Nuova protesta dei lavoratori dell’Ippodromo di Agnano: sit-in a palazzo San Giacomo per chiede lo sblocco delle risorse finanziarie per la cassa integrazione
“Piena solidarietà ai lavoratori dell’ Ippodromo di Agnano, senza stipendio da agosto, che stamattina hanno effettuato un presidio a Palazzo San Giacomo per sollecitare lo sblocco dei fondi per l’ accesso a cig e indennita’ di disoccupazione. Siamo anche molto preoccupati per la sorte di alcune centinaia di cavalli per anni ospiti della struttura – spiega il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – di cui non abbiamo più notizie da diversi mesi. Negli ultimi tempi infatti i cavalli sono passati da oltre 1000 ai circa 600 attuali. Il problema è che non riusciamo ad avere notizie certe e lo stallo di molti di loro. Si sono perse le tracce tra vendite e passaggi di proprietà che si sono concentrate da quando l’ Ippodromo è entrato in crisi e successivamente è stato chiuso. Il nostro timore è che molti di questi poveri animali siano finiti in macelli clandestini e poi immessi irregolarmente nel mercato alimentare come abbiamo appurato con lo scandalo della carne equina. La macellazione dei cavalli da corsa che per legge sono dichiarati non destinati alla produzione di alimenti è potenzialmente dannosa alla salute degli uomini anche perché per loro è concesso l’uso di farmaci non possibile per animali da macello. Il dramma dei cavalli dell’ Ippodromo e dei dipendenti va affrontato in tempi rapidi prima che sia troppo tardi. Infatti ricordiamo a tutti che qualora l’ area dell’ Ippodromo non fosse più destinata alle corse dei cavalli tornerebbe nelle mani degli eredi di colui che lo donò al Comune di Napoli negli anni 20 con il vincolo che fosse usata solo ed esclusivamente per le attività legate a questo sport”.