Turris eroica: vittoria sul finale a Sarno

turrisNo, non chiamateli umani. Se fossero appartenuti a questa specie, quella contro la Sarnese sarebbe stata semplicemente una vittoria – di prestigio – ma pur sempre una vittoria. Invece quella realizzata dai vari Manzo, Moxedano, Arcamone e Vitale si dica pure che è stata un’impresa. Ormai, però, questa Turris non ci stupisce più, né in negativo, né in positivo. Così quando a trenta giri di lancette dal triplice fischio finale il direttore di gara decreta un penalty per i padroni di casa, poi trasformato dal capocannoniere del girone Tarallo, in molti si saranno fatti beffe della logica e della razionalità. Ma si dai, ma come potrà mai la pur buona Turris violare lo Squitieri quando a mezz’ora dalla fine si ritrova in svantaggio e per giunta con un Terracciano (autore del fallo) in meno? Non è umanamente possibile ! Ecco, appunto. E chi ha parlato di umani ? In fondo poi i corallini nel primo tempo si erano destreggiati anche piuttosto bene e se la squadra locale poteva recriminare per un gol a porta vuota divorato dall’ex Allegretta di testa, la Turris altrettanto poteva fare per il palo colpito poco dopo dal “pirata” Arcamone. Insomma, all’intervallo lo 0-0 era sembrato giusto. Poi cominciava la ripresa: un battito di ciglia per arrivare al calcio di rigore e da lì tutta un’altra storia. Mister Liquidato “aggiusta” la squadra come può, ma ormai conta soltanto buttarla dentro. Il “pirata” – e chi sennò ! – mostra la rotta ai suoi: su azione d’angolo svetta più in alto di tutti, ma invece di avvistare terra vede la porta ed in quel momento non ha bisogno che nessuno gli ricordi quello che conta. Uno pari a quindici dal termine. Potrebbe bastare così. Agli umani di certo. Ad un minuto dal termine, invece, Vitale si inventa una magia, di quelle che trasformano un uomo in un eroe, un pallonetto pregiato  e l’impresa è fatta. Domenica, però, la Turris dovrà affrontare un altro incontro da brividi, quello contro la Lupa Frascati. La formazione laziale si trova appena un punto sotto ai vesuviani, che l’hanno scavalcata proprio nell’ultimo turno di campionato, complice il 2-2 imposto ai romani dalla Casertana. Una gara importantissima, dunque, in chiave play-off. E chissà che un’altra vittoria di prestigio non possa far rispuntare in quel di Torre quel sogno scudetto riposto per il momento nel cassetto. La Turris, infatti, è riuscita a recuperare due punti anche alla capolista SEF Torres, portandosi da meno otto a meno sei. Inutile, tuttavia, fare il passo più lungo della gamba. L’obiettivo a breve termine per i ragazzi di Liquidato non può che essere quello di blindare la partecipazione ai play-off e cercare di ottenere un piazzamento che consentirebbe loro di poterli disputare in casa (ovvero secondo e terzo posto). Per l’occasione lo squalificato Terracciano sarà sostituito dal rientrante Salvati. Altro rientro di lusso sarà quello di Gasparini sulla linea mediana. La Turris ritroverà anche Sibilli e Lacarra (al rientro dalle rispettive squalifiche), ma in avanti dovrebbe essere confermatissimo il duo Arcamone-Vitale, perché le vittorie le ottengono gli umani, le imprese le fanno gli eroi.

Michele Di Matteo

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