Una vittoria che ha dell’incredibile, come scritto dallo stesso Gallo sulla propria bacheca facebook ma che pone le sue radici già nel lontano 2006, i tempi dei primi meetup organizzati da Grillo fino alla candidatura alle regionali del 2009 arrivando a oggi, dove diventa uno dei cinque eletti in Campania dello stesso movimento.
Attivista sociale e politico, dovrà dimostrare di meritare il posto in parlamento facendo partire quella rivoluzione sociale e morale che ha condito tutta la campagna elettorale dei 5 stelle.
“Libertà è partecipazione”, parafrasando Gaber, Gallo afferma che “i cittadini hanno capito che non possono lasciare i parlamentari da soli e restare semplicemente affacciati alla finestra per giudicare” aggiungendo che “devono collaborare e controllare quanto accade nella democrazia affinché funzioni bene”.
Che sia la volta buona affinché le cose possano realmente cambiare nel nostro paese lo dimostra il fatto che tutti i ragazzi del movimento abbiano giurato di impegnarsi, come ricorda lo stesso Gallo, “notte e giorno” divenendo così “i più presenti in parlamento, come accade già a livello comunale e regionale”.
Gli obiettivi su cui i 5 stelle focalizzeranno la propria attenzione sono gli stessi condivisi con gli elettori sul proprio sito, si va dall’acqua pubblica ai reati finanziari, cambiando una legge elettorale “voluta e calibrata dal Pdl e elaborata sul sistema paese che ne impedisce la corretta governabilità”
A Torre del Greco il movimento ha ottenuto più di diecimila voti, quasi il 26% delle preferenze secondo solo al Pdl a quota 28%.
“Evidentemente oggi forse Berlusconi agli occhi di molti sembra ancora un personaggio credibile” spiega il neodeputato torrese “perché è un personaggio che non ha vissuto solo di politica. Sta a noi mostrare che esiste un’alternativa nella politica e quindi che non è più necessaria la scelta del meno peggio”.
E chi crede che il movimento possa sgretolarsi quando dovrà farà i conti con la scelta dei vari capigruppo in parlamento, Gallo risponde così “si costituirà il gruppo alla Camera ovviamente, ci sarà un portavoce ma l’incarico ruoterà non si creeranno personalismi. L’orizzontalità resterà” continua il neoparlamentare torrese “anche perché continueremo con gli incontri sui territori ogni mese”. I rappresentanti M5S non saranno parlamentari classici, ma semplici portavoce delle richieste e dei bisogni reali dei cittadini. La vera sfida comincia adesso”.
Marco Seppone