Sul filo..di lana con un semplice pull

00190hLa lana protagonista di passerelle e del guardaroba invernale. Dal classico maglione al tubino bon ton, al cardigan ecco il tessuto iconico della stagione: cocoon, avvolgente ma anche decisamente glamour.

Bando ai luoghi comuni, ecco che, il semplice pull diventa perfetto per la sera. In diretta dalle sfilate lo si è visto abbinato a lunghi guanti vinilici, gonne XL e pants luccicanti sfoggiando così, una mise perfetta by night. L’arma segreta è proprio quella di sfoderare dettagli ultraluccicanti, come un maxibijoux, o un accessorio che si faccia notare. Oltre alle gambe, naturalmente. Michael-Kors_avorighDunque, sì all’abbinata mini paillettata o impreziosita da decori e jais. Oppure, gonna lunga ( o midi) plissettata di una tonalità cangiante come l’oro o l’argento e una piccola cintura in vita dello stesso colore richiamato anche dai bijoux e dalla pochette. Tinta unita e in contrasto per il pull (da Moschino: pull a coste blu abbinato ad una gonna XL dorata).

Ovs_avorighGonna XL e pantaloni con le pinces sono perfetti per la versione pull del tempo libero. Tocco boho-chic quello di una tracolla in cuoio.

Di giorno, oltre alla semplice e solita  accoppiata con il denim, optare per un pantalone meno convenzionale, magari maschile, o con una gonna a tubo a contrasto (in pelle).

Ai piedi mocassini alti o bassi perfetti con gonne a tubo e pants maschili, stivali in camoscio sfrangiati quando si abbina il denim. 

00100hBianco latte, crema, avorio la scelta cromatica prediletta per i pull che ben riflette il forte bisogno di colore e le nuances tipiche degli ovattati paesaggi circostanti.

Sportmax-Inverno-2011_scaledownonly_638x458Non tutti i pull si lasciano sedurre dal candore delle tinte nivee. Cedono al colore, ed eccoli togliersi un capriccio arcobaleno, di una trama bicolor o di un patchworks vitaminico. Giocano con intarsi, superfici movimentate da lunghi riccioli di mongolia, tocchi fur e complessi giochi tridimensionali di lana lavorata ai ferri: jacquard, norvegese o a traforo.

Importante è la manutenzione. Un trucco per eliminare gi antiestetici pelucchi è quello di mettere il capo in freezer per un’ora. Una volta ghiacciate le fibre e dunque, rigide, risulta facilissimo usare l’apposito attrezzo.

Parlando di lavaggio: acqua tiepida e ammollo aggiunegndo 100 ml di balsamo per i capelli per distenderne le fibre. Dopo il risciacquo eliminare l’eccesso di acqua con una spugna e lasciare asciugare disteso su di un telo o un asciugamo per evitare antiestetiche pieghe. Se, invece, il danno è stato fatto, basta lasciare il capo appeso in un ambiente umido ( anche nella doccia) facendolo riposare per una notte: il suo stesso peso lo farà tornare come nuovo.

Se il lavaggio avviene in lavatrice, la temperatura non deve mai superare i 30°. Regola tassativa: no alla centrifuga. Stiratura con ferro a vapore frapponendo un telo di cotone per non lucidare la lana.

Occhio all’etichetta: quando sono presenti percentuali di lana, seta o alpaca  eccovi presentato un capo di qualità. Se la percentuale di filato acrilico supera il resto, ci sono possibilità che il capo si rovino dopo due o tre lavaggi. Se invece la lana è mixata con elastan, rischia di restringersi: per scongiuarare i danni, lavarla solo a mano e in acqua fredda. Per non perdere così il “filo”…di lana!!

 

D’Apolito M.Chiara

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