Pompei, “Per una giusta informazione”. Il manifesto dell’Amministrazione ai commercianti commentato da Vincenzo Garofalo

Il j’accuse del giovane coordinatore pompeiano in merito agli accadimenti delle scorse settimane. Nel mirino, l’ultimo manifesto dell’amministrazione comunale diffuso in città.foto

Nei giorni scorsi un manifesto, affisso in città dall’Amministrazione, rispondeva a commercianti e cittadini, a seguito delle loro proteste contro alcuni provvedimenti di palazzo De Fusco. La locandina, dal titolo “Per una giusta informazione”, ha scatenato le reazioni di quanti non si sono assolutamente riconosciuti nelle parole usate dall’Amministrazione per descrivere l’atteggiamento di imprenditori e cittadini. Riferimenti espliciti anche ad ipotetici esponenti politici che avrebbero, secondo l’Amministrazione, profittato del momento di concitazione per avere visibilità, cavalcando come surfisti, l’onda del momento. Su questa vicenda e sul manifesto affisso e riaffisso in città, parla Vincenzo Garofalo, coordinatore dei movimenti politici Pompei Cambia, Pompei Futura e Più Pompei, che in una nota , afferma quanto segue:

 “Senza entrare nel merito (perché non ne ha alcuno) dell’ultimo manifesto sottoscritto dal sindaco, dalla sua giunta e dalla sua maggioranza, mi viene da sorridere dinanzi a tanta faccia tosta. Si usa, nello scritto, etichettando altri, il termine “surfista” che letteralmente indica lo sportivo che attende sulla sua tavola l’onda portante che lo spingerà più lontano e più velocemente, ma, nel caso in specie, allegoricamente, si vuole indicare chi in politica e nel quotidiano, senza vergogna e coerenza, si dimena tra un partito e l’altro al solo scopo di preferire, momentaneamente, quello che più facilmente può soddisfare gli interessi ed i fini prettamente personali. Poiché i firmatari – continua Garofalo – hanno dato ampia dimostrazione di come facilmente e senza pudore sono stati in grado di cambiare casacca continuamente (nel caso di Pompei, tutta l’amministrazione nata come PD é divenuta UDC, oggi, capace di raccogliere appena 831 preferenzealle ultime elezioni politiche di febbraio) così come gran parte dei  suoi accoliti ed adepti. A memoria ricordiamo tra gli amministratori ex PD oggi UDC, ex PDL diventati ADC ed oggi chissà cosa, ex Amici di Rutelli oggi amici di Tabacci, ex Città Nuove passati con Grande Sud. Questo manifesto però – conclude Garofalo – qualcosa ci ha fatto ricordare: i tanti consiglieri dei quali avevamo dimenticato anche il nome e che Dante avrebbe castigato nel girone degli ignavi (senza infamia e senza lode), così come gli ultimi assessori che si sono succeduti ai tanti passati inosservati nell’amministrazione D’Alessio e dei quali la città avrebbe meritato il seppur minimo ricordo. E pensare che il titolo di questo manifesto è: ” PER UNA GIUSTA INFORMAZIONE”.

Marianna Di Paolo

 

 

 

 

 

 

 

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