Il Gazzettino vesuviano | IGV

Incontri al buio con… il documentario d’autore

“Quest’anno il sottotitolo degli “Incontri al …buio” è “Cinema Cibo e…altro”. In quel sostantivo “altro” si nasconde il nostro desiderio di esplorare nuovi territori dell’arte e dello spettacolo.

Dopo il “burlesque”, dopo il teatro di impegno civile e il teatro d’autore, è la volta del documentario d’autore.

Un genere che sta riscuotendo sempre maggiori consensi anche in termini di pubblico, dopo i numerosi riconoscimenti da parte della critica specialistica e dei maggiori festival internazionali”(Antonio Volpe, direttore artistico della XXXI ed. della rassegna “Incontri al buio”).

Direttamente dal “Faito Doc Festival “, ideato da due intraprendenti operatrici culturali come Marika De Rosa e Daniela Vitale, che saranno intervistate come al solito da Adele Paturzo, verranno proiettate nella sala del “Marianiello”a Piano di Sorrento (Napoli) alcune pellicole che aprono una finestra sul nostro problematico universo contemporaneo.

Il documentario del 6 marzo “(R)esistenza”ci racconta 8 storie di resistenza civile a Scampia. Con noi sarà anche Wanda Glebbeek, la produttrice olandese della pellicola girata dal bravissimo Francesco Cavaliere. Sono storie che si aprono alla speranza, raccontate dagli stessi protagonisti in un alternarsi di sogni, vittorie,momentanee sconfitte, per ricordare alle istituzioni che Scampia non è solo un problema di ordine pubblico, ma un pezzo della nostra Italia, che chiede un riscatto . Il trailer: http://vimeo.com/25126812

Il 13 marzo invece saranno presentati due documentari. Nel primo, “Trieste racconta Basaglia” ricorderemo l’esperienza dello psichiatra Basaglia in quel di Trieste, quando vennero aperte le porte del manicomio ed i “folli” poterono rientrare nelle loro famiglie… Ma le Istituzioni non compresero la portata “rivoluzionaria” di questo esperimento…Nel secondo, “I graffiti della mente”, esploreremo i meandri della follia e del disagio psichico che sconfinano nei territori dell’Art Brut . Ci aiuterà in questo percorso, insieme alle curatrici del festival, anche il dott. Giorgio Trojano, psicologo di orientamento fenomenologico, che interverrà brevemente sul tema”Fenomenologia: la vertigine della libertà”.

Due appuntamenti che vi consigliamo vivamente, sarà l’occasione anche per gustare ancora una volta la cucina di qualità dello staff di Nello Russo del Marianiello, che si riconferma per la varietà delle proposte un punto di riferimento per l’intero territorio sorrentino ed oltre.

http://telestreetarcobaleno.tv/spettacolo/incontri-al-buio-cinema-cibo-e-altro-edizione-31ma-news-sorrento-5398.html

 

(R)ESISTENZA-Storie di resistenza civile a Scampia

(Italia,Olanda,2011)

di Francesco Cavaliere

Durata:82 minuti

“(R)esistenza”racconta otto storie di resistenza civile a Scampia, noto quartiere della periferia Nord di Napoli descritto in “Gomorra” di Roberto Saviano. In un contesto di forte degrado sociale, criminalità e disoccupazione, i protagonisti raccontano in prima persona la loro vita ed il loro impegno quotidiano affinché il proprio quartiere, considerato il più grande mercato di droga in Europa diventi un posto migliore in cui vivere.

Il regista Francesco Cavaliere, si occupa anche di fotografia. Trasferitosi giovanissimo a Londra per studiare Fotografia e Cinema, in seguito ad esperienze lavorative a Parigi e Roma, nel 2008 continua la sua attività ad Amsterdam

 

____________________________________________________________________

 

Mercoledì 13 marzo ore 20,30

INCONTRO CON IL DOCUMENTARIO d’AUTORE

Breve introduzione del dott. Giorgio Trojano, psicologo ad orientamento fenomenologico, sul tema”Fenomenologia: la vertigine della libertà”

Trieste racconta Basaglia(Italia,2011)di Erika Rossi

Genere: Documentario Durata:54’

Nel 1971 lo psichiatra veneziano Franco Basaglia arriva a Trieste e apre per la prima volta le porte del manicomio:la follia viene liberata nelle strade. Intorno, una città che assiste incredula, intimorita,travolta dall’entusiasmo di un gruppo di medici neolaureati, che la trasformano in un laboratorio a cielo aperto distruggendo giorno dopo giorno il manicomio

Erika Rossi nasce a Trieste nel 1974. Dopo la Laurea in Scienze delle Comunicazioni,lavora come autrice di programmi a Rai Tre. Gira vari documentari su temi come l’Olocausto e il disagio mentale.

 

I Graffiti della mente(Italia,2002)di Erika e Pier Nello Manoni Genere:documentario Durata:20’

Il film affronta in termini evocativi e poetici la storia di un ammalato di mente, N.O.F.4, come lui stesso si definisce, il quale, durante la sua lunga degenza in un reparto dell’ospedale psichiatrico di Volterra, ha inciso lungo 180 metri del muro esterno del reparto stesso un poetico e delirante libro di pietra, tracciando, con la fibbia della sua divisa di matto, i contorni delle pagine che poi ha colmato con la sua personalissima scrittura. Il graffito è stato riconosciuto come uno dei più importanti esempi di art brut.

Exit mobile version