Una fiaccolata per Gabriele, il sedicenne scomparso la scorsa domenica, colpito da un malore, nel corso di una partita di calcio. Stasera, gli amici di Gabry, si sono dati appuntamento alla Parrocchia S.S. Salvatore per ricordare il loro caro amico, scomparso prematuramente, vittima di un infame destino. Una fiaccolata, per strigersi in un abbraccio di vicinanza alla famiglia Caccavale, colpita da una perdita incommensurabile. La scelta di far partire il corteo dalla parrocchia, non è stata casuale. L’intenzione è stata quella di muovere la marcia proprio laddove Gabriele ha vissuto gli ultimi momenti della sua vita. Domenica scorsa, infatti, il ragazzo si trovava presso il campo di calcetto della canonica per disputare una partita fra amici. Poi la tragedia: un malore inaspettato, che ha spezzato senza scampo una giovane vita . Uno shock per gli amici e per la città tutta che ha vissuto il dramma con commossa partecipazione proprio nella fiaccolata di stasera. Un’idea dei tanti amici del liceo sciantifico di Pompei “E. Pascal”, che hanno voluto rendere omaggio al loro amico fra tanti meravigliosi ricordi di una vita vissuta all’insegna della spontaneità. Un ragazzo perbene: questa è l’opinione dei tanti che, stasera, hanno espresso pensieri nel ricordo del ragazzo. La partecipazione è stata notevole. Un corteo al quale ha preso parte un fiume di persone. Una marcia per non dimenticare un ragazzo dal viso pulito e con tanti sogni in tasca che aspettavano solo di essere realizzati. La fiaccolata, partita dalla parrochia S.S. Salvatore, ha attraversato il centro cittadino, passando per via Piave, via Lepanto, viale Mazzini, via Sacra fino ad arrivare sul sagrato del Santuario. Tanti momenti di commossa preghiera. La recita del santo Rosario animata da don Giuseppe Esposito, don Giovanni Russo e Don Ivan Licinio. Particolarmante vivido il ricordo di Gabriele come scout, testimoniato da diversi amici che, con lui, condividevano questa bellissima e formativa esperienza di vita. Una delegazione dell’amministrazione comunale, assieme al sindaco, hanno portato il loro saluto alla famiglia Caccavale unitamente a mons. Tommaso Caputo, Arcivecovo e Delegato Pontificio della città di Pompei. Intere famiglie si sono unite alla fiaccolata. “Gabriele vive!”: questa la frase pronunciata dagli amici accompaganta da uno scrosciante applauso. Un momento, quello di stasera, di alta ed autentica emozione. Una città intera, che ha salutato il suo giovane concittadino, pensando che, in fondo, potesse essere un pò figlio e fratello di tutti. Situazioni così stringono il cuore davvero. Ma è stato straordinario poter constatare il segno profondo che Gabriele ha lasciato in molti, nonostante la sua breve vita. Un segno così, solo persone speciali sanno lasciarlo. Persone dal viso pulito e dallo sguardo tenero. Tutto questo, era Gabriele.
Marianna Di Paolo