Un uomo, ritenuto dagli investigatori affiliato al clan camorristico Gionta, è stato ucciso in un agguato a Torre Annunziata. La vittima si chiamava Francesco Chierchia, pregiudicato di 66 anni boss del rione “Provolera”, padre di Alfonso e Francesco, boss del clan Chierchia anche noto in città come il gruppo dei “Fransuà”.
L’omicidio alle 8 di questa mattina in via Vittorio Veneto all’altezza del Rione Poverelli. Chierchia, secondo quanto ricostruito dalla Polizia che sta indagando, era a bordo della sua Fiat Idea quando è stato raggiunto dai killer, a bordo di uno scooter, che hanno aperto il fuoco. Il 66enne è stato raggiunto al volto dai proiettili ed è deceduto sul colpo. Un agguato in piena regola con il tratto di strada disseminato di bossoli, come hanno poi rilevato gli uomini della Polizia scientifica. Almeno 12 i proiettili che avrebbero colpito Chierchia.
Secondo alcune testimonianze l’uomo affiancato dallo scooter e colpito a morte ha perso il controllo dell’auto schiantandosi contro un palo dell’illuminazione pubblica abbattendolo. Non paghi i killer sembra abbiano invertito la marcia per avvicinarsi al veicolo e finite con ulteriori colpi di pistola la vittima prima di dileguarsi.
Un clima di terrore che raggiunge il suo apice con l’agguato di questa mattina. Solo la sorte ha fatto sì che non ci fossero vittime innocenti dato l’orario e la vicinanza di alcuni plessi scolastici. A quell’ora infatti il tratto di strada è percorso da bambini e genitori che si recano a scuola.
Negli ultimi tempi si sono il susseguiti violenti raid e arresti eccellenti tra i nuovi “capi” emergenti dei clan. Quanto accaduto in mattinata è certamente legato alla nuova guerra di camorra oramai palesemente in atto a Torre Annunziata. Gli inquirenti non escludono, però, che si tratti di un attacco indiretto al clan Gionta al quale i Chierchia sono storici alleati. Nell’ambito dell’ultima faida contro i Gallo-Cavaliere, infatti, i Chierchia sono stati al fianco dei Valentini.