Il rogo è divampato circa alle ore 21.30 di lunedì 4 marzo e rapidamente ha avvolto tutta la struttura, costruita perlopiù in materiali altamente infiammabili come legna e plastica. Le cause della combustione sono al momento ancora da accertare, non si esclude nessuna ipotesi compresa quella del dolo. Al vaglio degli esperti anche il perché del mancato funzionamento dei sistemi antincendio.
L’unica nota positiva della vicenda e che non sembra ci siano vittime, il lunedì è infatti giorno di chiusura della struttura. Se l’incendio fosse divampato in un altro momento e in un altro orario ben più gravi potevano essere le conseguenze in termini di vite umane.
Resta, tuttavia, la gravissima perdita per il tessuto sociale partenopeo, Città della Scienza negli anni era diventata una importante istituzione per la diffusione e la divulgazione del sapere scientifico, migliai gli studenti e i cittadini che ogni anno affollavono i padiglioni del scienze center. Da oggi tutto questo non sarà più possibile.
Ferdinando Fontanella