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Cava de’ Tirreni, l’8 marzo al via la rassegna “Cinevino” al MarteMediateca

Marte Cava de TirreniApre i battenti la rassegna CINEVINO parole, immagini, nettari a cura di Alfonso Amendola e Giuseppe Di Agostino. Il primo incontro si tiene al MARTE Mediateca venerdì 8 marzo alle ore 20.30 Una nuova rassegna del MARTE, dove vino, prodotti del territorio, degustazioni enograstronomiche sono i protagonisti assoluti. Cinque appuntamenti serali dove il buon bere, la passione per il cibo campano e per la cucina si accompagnano alla visione di film accuratamente scelti per l’occasione. Un’iniziativa che abbina enogastronomia alla Settima Arte, palato e occhi.

Degustazione eno-gastronomica a cura di Vineria Buio, Nocera Inferiore (SA) e azienda vinicola Villa Raiano, San Michele di Serino (AV). In particolare, la Cantina Villa Raiano darà l’occasione di bere vini eccellenti come Fiano, Aglianico, Taurasi. E ad accompagnare il vino, la selezione gastronomica a cura di Vineria Buio di Nocera Inferiore: baccalà mantecato tiepido su crostino croccante al latte, sformatino di polenta di mais grezzo con porcini e formaggio, pancotto di broccoli e salsiccia. Una serata finalizzata alla riscoperta della cucina e della ricchezza enogastronomica del territorio.

Come spiega Alfonso Amendola, direttore artistico del MARTE: <<Il desiderio è quello di far “dialogare” assieme due “elementi” che hanno tanto in comune, infatti sia il vino che il cinema sono rituali d’energetiche socializzazioni. Con queste serate, abbiamo pensato di ricostruire un tessuto eno-cinematografico dove accanto alla proiezione della pellicola, troviamo i vini “raccontanti”. Realizzando, in tal modo, una cine-degustazione di grande originalità e gusto. L’obiettivo delle serate di Cinevino al Marte, attraverso la “sensibilità pellicolare” vuol essere un modo per ritrovare (con la gioia e l’amicizia della condivisione) il poderoso “anello di congiunzione tra il sacro e il profano, il ponte tra l’umano e il divino” ovvero il vino nella profonda definizione di Louis Charpentier>>.

Il primo film proiettato è Sideways, di Alexander Payne, con Paul Giamatti, Virginia Madsen, Sandra Oh, Marylouise Burke, Jessica Hecht. Un road movie, dove l’amicizia fra due uomini di mezza età, è la dolceamara riflessione sul continuare a essere dei “novelli” giovani o apprezzare i piaceri della maturità, dell’invecchiamento. Jack (Thomas Haden Church) è un attore di soap opera in procinto di sposarsi. Il suo migliore amico Miles (Paul Giamatti), bruttino, dolorosamente divorziato da due anni, e scrittore non proprio di successo, decide di fargli un regalo speciale. Una settimana sulle strade del vino della California, per un piacevole e intenso addio al celibato fra calici di nettare e campi da golf. Incontreranno anche l’amore, e Miles conoscerà Maya (Virginia Madsen), che, come lui, vive per la gioia di una buona bottiglia. Ironico e riflessivo, il film di Alexander Payne, delinea i personaggi, le loro forze, le loro debolezze, e le mette in parallelo al vino, alle modalità dell’invecchiamento, di conservazione, di degustazione.

 

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