L’Ercolano non sa più vincere. Sono ben quattro le sconfitte consecutive rimediate dai granata, a dire la verità poco avvezzi anche al pareggio. Nell’intero girone di ritorno soltanto una volta gli uomini di patron Simeoli sono riusciti a “muovere la classifica”, come si suol dire. Per il resto due vittorie e ben sei sconfitte. Risultato di tutto ciò è una classifica alquanto deficitaria, che vede i granata sempre più a rischio play-out. Nemmeno la fortuna ultimamente sembra essere dalla parte di Fiorillo e soci. Anzi, proprio il capitano vesuviano – apparso piuttosto maldestro in occasione delle due reti vollesi – sembra essere il principale bersaglio della malasorte ed il nome più gettonato sul banco degli imputati, almeno a dar retta ai tifosi, davvero inviperiti a fine gara. In effetti l’Ercolano, contro un avversario ben più blasonato, seppur aveva disputato una gara mediocre (numerosi i passaggi errati), non aveva praticamente mai concesso occasioni da gol al Virtus Volla. Solo l’espulsione del centrocampista Sansone al 63’ (per battibecco reiterato con un avversario) permetteva agli ospiti di osare qualcosa in più, tuttavia senza colpo ferire. A un quarto d’ora dal triplice fischio finale ci pensava allora Fiorillo a risolvere i problemi della terza in classifica: nel tentativo di mettere in angolo un cross rasoterra di Barone, il centrale locale spediva la sfera sotto l’incrocio per il più classico degli autogol. Appena cinque minuti più tardi il Volla firmava anche il colpo del definitivo ko, se non fosse che l’arbitro lo annullava per fuorigioco dell’autore della rete, Marotta. L’avanti in maglia bianca doveva, però, attendere solo qualche manciata di istanti per siglare il definitivo 0-2. Ancora Fiorillo, con la complicità di Zamparelli, protagonista in negativo: i due sulla propria trequarti facevano a gara a chi dovesse andare sul pallone, ma come sempre capita in queste circostanze alla fine non ci andava nessuno e così Di Tuoro poteva tranquillamente involarsi verso la porta avversaria per effettuare il più facile degli assist a Marotta. Domenica l’Ercolano cercherà il riscatto al Paudice di San Giorgio a Cremano. Un’altra sfida particolarmente impervia per gli uomini del duo Franchini-Mariniello. Il S. Giorgio, infatti è in pienissima lotta per i play-off, trovandosi al quinto posto, ma con gli stessi punti della seconda (dalla seconda alla quinta hanno tutti 43 punti). Quella contro i granata per i sangiorgesi potrebbe essere la gara decisiva per distanziare definitivamente le inseguitrici, al momento a sei punti di distacco. L’Ercolano invece cerca disperatamente una vittoria, onde dare a tutta la piazza validi motivi per continuare a sperare nella salvezza diretta, che dista ancora quattro punti. Sicuri assenti tra le fila ercolanesi saranno Sansone (squalificato) e Cozzolino, il quale potrebbe forse fare il suo ritorno in campo tra due settimane. Ritorna invece dalla squalifica Nettuno. Probabile che anche stavolta Mariniello non tradisca il suo 4-3-3, che dovrebbe prevedere Loffredo tra i pali; Cuomo, Fiorillo, Zamparelli e Nettuno in difesa; Fucito, Masullo e Piccolo a centrocampo; e Ballarano, Romano e Maggio in avanti.
Michele Di Matteo