Le esequie
Tanta commossa partecipazione per l’ultimo saluto a Gabriele, scomparso prematuramente lo scoro 3 marzo, colpito da un malore durante una partita di calcio. Una città intera che si è stretta attorno alla famiglia Caccavale in un unico, caldo, abbraccio di vicinanza. Un dolore grande, per il quale ogni parola è sembrata quasi superflua. Un’unica certezza però: questo ragazzo, dal viso pulito e dal sorriso sincero, ha lasciato un segno indelebile in tante persone, nonostante la sua breve esistenza. C’è chi lo conosceva personalmente, chi indirettamente e chi, invece, mai lo aveva conosciuto. Ma in ogni caso, l’emozione è stata fortissima nel dover dare l’ultimo saluto ad una vita che troppo presto è stata spezzata da un infame destino. In tanti, oggi, si sono recati presso la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù per partecipare ai funerali. Scout, amici del liceo, anziani, bambini, tutti hanno voluto dare una testimonianza di vicinanza e solidarietà ad una famiglia che vive il dramma di una perdita incommensurabile. La celebrazione liturgica, concelebrata, è stata presieduta da mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo e Delegato Pontificio della città di Pompei. Parole sobrie ma intese, quelle pronunciate dal Vescovo in ricordo di Gabriele. Un momento di commossa partecipazione reso ancor più emozionante dalle tante testimonianze degli amici del ragazzo. I compagni del liceo scientifico “E.pascal”, gli scout (con i quali Gabriele condivideva la formativa esperienza di vita) i cugini: ognuno ha voluto esprimere un dolce pensiero in ricordo del ragazzo, che, in fondo, è stato un po’ figlio, fratello, nipote e cugino di tutti. Oggi Gabriele ha compiuto il suo piccolo ma grande miracolo: un dolore immane, che ha unito tutti in un unico, caldo abbraccio d’amore. “In situazioni simili, si scopre l’importanza dell’altro, del prossimo che ci è accanto” questa, una delle frasi pronunciate dal Vescovo. Ora Gabriele riposa in pace. Ha cominciato il suo cammino da pellegrino in una nuova vita. Per la famiglia inizierà il lungo cammino di accettazione del dolore. Ma sicuramente la città di Pompei non mancherà di far sentire il suo sostegno anche nei giorni che verranno. La redazione tutta de “Il Gazzettino Vesuviano” si unisce, con sentita partecipazione, al dolore della famiglia Caccavale.
Marianna Di Paolo