La Procura di Napoli, che sta indagando sul rogo che ha quasi completamente distrutto la Città della Scienza di Bagnoli non sta trascurando “alcun aspetto” e seguendo “tutte le piste” per risalire alle origini del devastante incendio. A sottolinearlo è il procuratore capo Giovanni Colangelo a margine di un summit svolto proprio a Città della scienza con il ministro della Giustizia Paola Severino e con il procuratore aggiunto della Dda Giovanni Melillo. “Abbiamo una serie di elementi che, al momento, sono al nostro vaglio – ha risposto sollecitato dai giornalisti – con il proseguire delle ore potremo acquisire elementi più concreti che ci consentiranno di indirizzare le indagini su una direzione più precisa”. “Allo stato, per non trascurare alcun aspetto, seguiamo tutte le piste”, ha concluso. Entro “pochi giorni” si avranno i primi risultati degli esami eseguiti su una serie di campioni prelevati dalle ceneri della Città della Scienza andata completamente distrutta lo scorso lunedì a Napoli. A rivelarlo è il procuratore capo partenopeo Giovanni Colangelo parlando con i giornalisti a margine di un vertice svoltosi proprio in una sala superstite del museo scientifico con il Guardasigilli Paola Severino e il procuratore aggiunto della Dda Giovannni Melillo. “Abbiamo effettuato una serie di campionamenti in numerosi punti di tutta l’area – ha spiegato Colangelo – che sono trasmessi ai laboratori centrali di polizia per gli esami e avremo i risultati tra pochi giorni”. Il procuratore ha poi ribadito che si sta procedendo con il reato di incendio doloso. “Con il passare delle ore potremo verificare meglio questa ipotesi e indirizzare le indagini nella direzione più giusta. Al momento le indicazioni non escludono alcuna pista”. Attualmente le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli che sta analizzando gli elementi utili per risalire alle cause dell’incendio esteso su un fronte così vasto e sulle fiamme che si sono propagate in pochi minuti distruggendo quattro capannoni su sei della Città della Scienza
Le parole del ministro della Giustizia Paola Severino: “Napoli ce la farà”. È il messaggio lanciato dal ministro della Giustizia, Paola Severino, a due giorni dall’incendio che ha quasi totalmente distrutto la Città della Scienza del quartiere napoletano di Bagnoli. Nel capoluogo campano la Guardasigilli ha dichiarato: “Napoli ha tutte le energie e le risorse per farcela. La città ce la può fare. È bruciata la Città della Scienza, ma quel luogo deve essere colmato come ha detto il presidente della Repubblica, Napolitano. Napoli – ha aggiunto – ha risorse per farlo e non deve ricorrere solo a quelle pubbliche perché quelle private che sono straordinarie e che sanno produrre per se stesse e per il pubblico”. “Napoli ce la farà – ha ribadito Severino – è il messaggio forte di grande solidarietà e vicinanza ai napoletani che si sentono smarriti, ma sanno che dentro di loro possono trovare le forze per farcela”.
Il commento del sindaco Luigi de Magistris: “Non consentiremo di mettere sempre più le mani sulla città”. A dirlo è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ritornando sulla distruzione quasi totale della Città della Scienza di Bagnoli. Il primo cittadino partenopeo ha dichiarato: “Quello che è accaduto appare un atto criminale, ma non abbiamo elementi certi e spetterà ad altri spiegare cosa è accaduto. Non consentiremo di mettere le mani sulla città. Tutti i napoletani per bene, e mi auguro con una unione di tutte le forze istituzionali, impediremo un attacco frontale”.