Questa mattina inaugurato il ponte di via Sepolcri alla presenza del sindaco Giosuè Starita, l’assessore regionale ai Lavori pubblici Eduardo Cosenza, il sindaco di Boscotrecase Agnese Borrelli, il consigliere regionale Raffaele Sentiero. Dopo sette anni di tribolazioni, i cittadini oplontini potranno utilizzare il tanto atteso collegamento tra Torre Annunziata e i comuni limitrofi e, soprattutto, l’ospedale di via Lenze.
“E’ una giornata importante per la città – ha detto Starita – Sette anni di attesa per la riapertura di via Sepolcri sono stati troppo lunghi. A creare problemi e ad allungare i tempi il vecchio impianto fognario. Con l’entrata in funzione del collettore tutto si è risolto e la città beneficerà anche di un mare più pulito. Infatti gli scarichi verranno indirizzati direttamente nel depuratore di Foce Sarno”.
Anche per il sindaco Borrelli una soluzione che giunge con troppi anni di ritardo. Una soddisfazione per la riapertura della strada ma con un pizzico di amaro in bocca: “Stavamo rischiando di ghettizzare i cittadini di questa zona del paese. Oggi ridiamo ai cittadini torresi la possibilità di raggiungere l’ospedale senza essere costretti ad un lungo giro intorno al cimitero di Torre Annunziata”.
E’ intervenuto anche l’assessore Cosenza che ha precisato che dopo solo il suo primo anno di mandato in regione l’annosa problematica ha visto una degna soluzione: “La riapertura di via Sepolcri – ha commentato l’assessore Cosenza – per me è una conquista. E’ una vittoria per i residenti. Riguardo ritardi sono dovuti alla presenza del vecchio sistema fognario. Le responsabilità al riguardo non sono ascrivibili alla mia persona, ma a chi mi ha preceduto. Non dimentichiamo, inoltre, che via Sepolcri rappresenta un’importante via di fuga in caso di eruzioni vulcaniche o terremoti”.
All’assessore Cosenza che ha parlato del depuratore di foce Sarno e del Sarno, fiume più inquinato d’Europa è stato chiesto anche quando rivedremo il Sarno finalmente pulito? ”’Ci stiamo avvicinando all’ obiettivo”, ha risposto, aggiungendo: ”’Credo che nel giro di un paio d’anni ci sara’ la svolta e si vedranno gli effetti positivi del lavoro, veramente complesso, che stiamo facendo”. Entrando nel merito, Cosenza ha aggiunto: ”’ Stiamo lavorando per rendere il Sarno sia pulito che sicuro sul fronte delle esondazioni. Al momento e’ in atto il passaggio in ordinario all’Arcadis, per presiedere alle attivita’ di depurazione e di prevenzione dalle esondazioni. Naturalmente – ha aggiunto Cosenza – la coda e’ sempre la piu’ difficile da scorticare. Andiamo avanti un po’ alla volta ma in una precisa direzione… Intanto sta per partire anche l’appalto per i lavori per il dragaggio del fiume, da Scafati alla foce. L’impianto di (depurazione) di Scafati e’ stato trasferito a Gori ed il depuratore di Foce, a Castellammare, e’ pronto per il trattamento biologico dei reflui. Occorrono ancora un paio d’anni. Gradualmente, un po’ alla volta, ci riusciremo”.