Gli inquirenti che indagano sulla morte di Tommasina De Laurentiis, la giovane di 25 anni deceduta per le complicanze verificatesi ieri all’ ospedale Sant’Anna di Boscotrecase nel corso di un intervento di colecisti in via laparoscopica, hanno provveduto a sequestrare la cartella clinica della donna e le attrezzature presenti nella sala chirurgica posta al terzo piano del nosocomio. Identificata l’intera equipe medica in servizio al momento della morte della donna.”Quello che ha lasciato piu’ sconcertati i familiari di Tommasina De Laurentiis e’ il fatto che nessun componente dell’equipe medica incaricata di effettuare l’intervento alla colecisti li abbia informati di cosa fosse accaduto e soprattutto del decesso della ragazza. I parenti hanno dovuto attendere fino alle 15 e l’arrivo degli agenti di polizia del commissariato di Torre Annunziata per venire a conoscenza della verita”’. A parlare e’ l’avvocato Gennaro Ausiello, incaricato di seguire i risvolti giudiziaria della vicenda dal compagno della 25enne morta ieri a seguito delle complicanze verificatesi nel corso di un intervento chirurgico eseguito all’ospedale Sant’Anna di Boscotrecase. Ausiello difende Alfonso Formisano, che con Tommasina De Laurentiis ha messo al mondo una bambina che oggi ha quattro anni. Questa mattina il legale si e’ recato al commissariato di polizia di Torre Annunziata per formalizzare una denuncia-querela per conto del suo assistito. Formisano e De Laurentiis, insieme alla figlia, risiedevano a Boscoreale e – secondo quanto si e’ appreso – stavano pensando di sposarsi: ”Nella denuncia-querela – afferma ancora il legale – abbiamo spiegato nei minimi dettagli la nostra versione dei fatti e come riteniamo siano andate le cose. I familiari della ragazza sono ovviamente sconvolti e sotto choc e in questo momento hanno solo la voglia di conoscere la verita’. La cosa che amareggia ulteriormente e’ il fatto che nessuno abbia avuto la forza di dare le terribile notizia del decesso della ragazza, costringendo i familiari ad attendere che fosse un ispettore di polizia ad informare i suoi cari”. Le forze dell’ordine, a quanto racconta l’avvocato Gennaro Ausiello, sarebbero state ”chiamate direttamente dai medici dell’ospedale di Boscotrecase”. Quando e’ stata data la notizia della morte di Tommasina De Laurentiis, i familiari della donna ”si sono abbandonati a comprensibili momenti di nervosismo e di tensione – conclude l’avvocato – ma senza che si siano registrati particolari disordini”.
