Castellammare, Dsm: infermiere aggredito da un paziente

infermiereNon c’è la guardia giurata: infermiere aggredito da un paziente durante una visita ambulatoriale. L’episodio è avvenuto all’interno dei locali dell’unità operativa di Salute mentale di Castellammare in via Pietro Carrese.
L’operatore sanitario era intento a praticare una terapia iniettiva ad un paziente sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio quando improvvisamente, senza una motivazione precisa, il paziente è andato in
escandescenza aggredendo l’infermiere. La violenza è stata fermata solo dall’intervento di un medico e di un altro infermiere in servizio, in seguito sono poi intervenuti gli agenti di polizia municipale. Nonostante l’immediato
soccorso dei colleghi e delle forze dell’ordine, l’operatore sanitario è stato costretto a farsi medicare dai camici bianchi dell’ospedale San Leonardo che gli hanno assegnato una prognosi di cinque giorni per escoriazioni multiple al volto e al collo. L’ennesimo caso di violenza ai danni degli operatori sanitari del reparto di Salute mentale di via Carrese ha provocato la reazione del direttore del presidio, dottor Catello Orazzo, che ha inviato una comunicazione urgente ai vertici dell’Asl Na 3 Sud e alle organizzazioni sindacali per denunciare la mancanza di una guardia giurata che vigili alla Uosm per tutto l’orario di servizio di medici ed infermiere. Infatti, al momento, il vigilante è presente solo dalle 12 alle 20 lasciando scoperte le quattro ore mattutine, proprio quando è avvenuta l’ultima aggressione. Così la richiesta del dottor Orazzo che oltre alla mancanza di un presidio di sicurezza fisso denuncia anche le carenze strutturali del dipartimento di salute mentale: “attivarsi con la massima urgenza al fine di garantire la presenza della guardia giurata per l’orario continuativo di servizio che si articola dalle ore 8 alle ore 20”.

RC

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