“Quello che è successo alla Riviera di Chiaia – raccontano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il capogruppo al comune di Napoli del Sole che Ride Carmine Attaansio – ha scatenato una psicosi collettiva a Napoli. Migliaia di persone sono preoccupate dello stato degli edifici in cui abitano. Ciò deve far riflettere tutti i sostenitori del mattone selvaggio e dell’ abusivismo edilizio. Il destino di molte abitazioni costruite in tutta la Campania con materiali scadenti, in luoghi pericolosi e con enormi problemi idrogeologici è oramai segnato. La Regione Campania invece di incaponirsi sempre e solo sui condoni edilizi dovrebbe sostenere una grande operazione di verifica statica e messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati sparsi sul territorio. In questo modo si darebbe anche lavoro a migliaia di giovani e professionisti e si tranquillizzerebbero centinaia di migliaia di famiglie in preda al panico dopo gli ultimi crolli. Tra l’ altro molti edifici sono appesantiti da soppalchi non dichiarati, piani rialzati abusivi, piscine non a norma. Un delirio che creerà problemi a non finire soprattutto per i palazzi costruiti negli anni 70 e 80 che furono realizzati in molti casi con cemento e materiali di pessima qualità che stanno gradualmente cedendo. Infine consigliamo alla Magistratura di verificare attentamente l’ eventuale arresto preventivo dei tecnici che hanno dato i pareri positivi e verificato i lavori della Metropolitana a Chiaia e che potenzialmente potrebbero inquinare le prove”.