Aereoporti, il Comune di Salerno non paga sua quota: la Provincia chiede il saldo

Aeroporto Salerno“Pensavamo che il sindaco di Salerno durante l’intervista andata in onda ieri sera a “Presa diretta” intervenisse a proposito dei comuni capoluoghi che sono allo sfascio finanziario”. Così l’assessore alle Infrastrutture, Porto e Aeroporto, Pietro Stasi. “Lo abbiamo invece ritrovato- continua- nelle improbabili vesti di censore della vicenda aeroportuale. Ricordiamo che il Comune di Salerno ha nei confronti dell’aeroporto “Salerno-Costa d’Amalfi” un debito di un milione e quattrocentomila euro, più i relativi interessi riconosciuti con un decreto ingiuntivo che non è stato opposto dall’Ente e che quindi è diventato esecutivo. Questo debito si riferisce agli anni 2010/11, cioè quando De Luca faceva ancora parte del Consorzio aeroportuale, rendendosi attore protagonista della scellerata gestione di centrosinistra che tante risorse pubbliche ha versato nella realizzazione dell’opera che tuttavia rimaneva al palo”. “La nuova governance voluta dalla Camera di Commercio e dalla Provincia a guida centrodestra- sottolinea- ha ottenuto in pochi mesi i risultati che per anni non erano stati raggiunti. Grazie all’impegno del presidente Cirielli prima e di Iannone poi è stata salvata la licenza provvisoria di volo (che stavamo perdendo), è stato autorizzato il percorso necessario per la definitiva consacrazione e lancio dello scalo. La firma della convenzione per la gestione totale dell’aeroporto, che è arrivata il 22 febbraio scorso, rappresenta un risultato storico che arriva dopo oltre un decennio di fallimenti del centrosinistra. Grazie al presidente della Regione Stefano Caldoro e alla sua interlocuzione con il Ministro Passera, lo scalo salernitano figura nel piano nazionale degli aeroporti”. “Con l’espletamento del bando per la privatizzazione già autorizzato dall’Enac e dal Ministero dell’Infrastrutture- conclude Stasi – il “Salerno-Costa d’Amalfi” diventerà la seconda realtà aeroportuale della Campania. Questi sono fatti concreti che nulla hanno a che vedere con le uscite estemporanee ad uso “televendita” del sindaco di Salerno. In un punto concordo con il primo cittadino: il tempo delle demagogie è finito davvero!”.

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