“Gli ori di Boscoreale”, presentazione del saggio di Carlo Avvisati

carlo-avvisati1-2A Boscoreale si affronta il tema della cultura e dell’arte antica.

Venerdi 15 marzo alle ore 17.30, nella sala della giunta del palazzo municipale, si terrà la presentazione del saggio di Carlo Avvisati “Gli ori di Boscoreale”.

L’incontro patrocinato dal Comune di Boscoreale, sarà presentato da Stefano De Caro, archeologo di fama internazionale, direttore generale delle Antichità e dell’Intenational Centre for the Study of Preservation and Restoration of Cultural Property (ICCROM).

L’incontro si terrà venerdì 15 marzo alle ore 17,30, sotto il patrocinio del Comune.

Il libro di Avvisati, giornalista e saggista de Il Mattino, racconta tutti i particolari sui gioielli e sulle monete d’oro ritrovate dall’avvocato Vincenzo De Prisco nella villa romana di sua proprietà, La Pisanella.

Si tratta di otto pezzi d’oro: una collana e due catene, entrambe lunghe 1 metro e mezzo, due orecchini con castoni, un anello, quattro bracciali, di cui due serpentiformi e due a semisfere, e 1300 monete d’oro, fior di conio raffiguranti gli imperatori da Augusto a Domiziano.

La raccolta mette in luce anche la storia dell’espatrio e della vendita delle argenterie ritrovate. Si tratta di 108 pezzi di argento, quasi tutti da mensa, dal peso di 30 chili, sette in più del tesoro d’argenterie del Menandro, trovato a Pompei.

Il saggio, che è prefato da Greta Stefani, direttrice degli Scavi di Pompei, è illustrato con foto d’epoca e con immagini inedite delle persone che hanno rinvenuto e successivamente venduto i pezzi.

“Il libro – sottolinea il Commissario Straordinario Michele Capomacchia- è solo il primo passo di un progetto più ambizioso avviato per rilanciare il territorio e creare nuove opportunità di lavoro per i giovani di Boscoreale”

“Ambiente Reale- rimarca il direttore generale dell’azienda comunale Anna Improta- è lieta di sponsorizzare un’opera che tratteggia la storia e le origini culturali della civiltà di Boscoreale, testimonianza utile agli studiosi e ancora più ai cittadini per apprezzare i tesori del proprio territorio”.

Giovanna Sorrentino

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