Gli avevano offerto di votare Gennaro Castiello in cambio di soldi, ma lui ha rifiutato e ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Sono state avviate così le indagini sulla compravendita di voti per la quale nove persone sono ora indagate dalla Procura di Napoli. Oltre a Gennaro Castiello sono indagati per voto di scambio Mario Maggio, Rosario Piscopo, Gaetano Candelma, Carmine Aloia, Vincenzo e Ciro Terribile, padre e figlio, Domenico De Santis e Ciro Manna. Castiello, il pi— votato del Mir in Italia dopo il leader Gianpiero Samori’, si sarebbe servito degli otto per procurarsi voti attingendo al bacino delle circoscrizioni comunali in cambio di piccole somme di denaro non ancora quantificate. A quanto si è appreso, tuttavia, gli impegni presi dal consigliere comunale non eletto in Parlamento non sono poi stati mantenuti e molta gente infuriata ha cercato di farsi pagare, come emerge da alcune telefonate intercettate. Nel corso delle perquisizioni in casa degli indagati, i carabinieri, coordinati dal capitano Gianmarco Pugliese, hanno trovato documenti definiti interessanti, tra cui un elenco di seggi elettorali con numeri che dovrebbero corrispondere a quelli dei votanti.
