Al Paudice di San Giorgio a Cremano va di scena una gara dalle emozioni forti. Ci sono ben ventuno punti di differenza tra le due compagini, ma in campo la matematica conta meno di zero. E allora sono proprio gli ospiti a passare subito in vantaggio: al 3’ Maggio prima si fa parare il tiro dal dischetto, ma poi riesce a ribattere in rete dopo la respinta del portiere. I padroni di casa, però, impiegano poco per risistemare la situazione e al 15’ sono già sull’uno pari. E’ Caccia l’autore della rete, abile ad avventarsi prima di tutti sul pallone respinto da Loffredo dopo il colpo di testa di Marcucci. Proprio quest’ultimo dieci minuti più tardi spreca una ghiottissima chance per eccessivo egoismo. E’ poi l’ex Nasti ad impensierire la squadra in maglia granata con una bella incornata, che riesce solo a sfiorare il palo. L’ultimo brivido del primo tempo è comunque di marca ospite, con Maggio che supera in pallonetto il diretto avversario e scaglia un gran tiro al volo verso la porta difesa da Grenni, il quale però risponde alla grande deviando in angolo. L’inizio della ripresa è nefasto per i ragazzi di Franchini-Mariniello. Dopo cinque minuti, infatti, Maggio deposita nella propria porta la più beffarda delle autoreti, svirgolando in malo modo la sfera. L’Ercolano reagisce immediatamente, ma Maggio – forse ancora stordito per l’errore di poco prima – tira sul portiere. La partita vive di continui ribaltamenti di fronte, finché ad un quarto d’ora dal termine arriva la mazzata finale per i granata: rigore per dubbio fallo di mani del terzino ospite Zamparelli (tra l’altro espulso), trasformato dall’altro ex Cardone. Tuttavia davvero encomiabile la reazione ercolanese, che viene premiata all’89’ grazie ad un pregevole tiro a giro di Romano, insaccatosi nel sette. L’Ercolano spera addirittura nel clamoroso pareggio, ma i tentativi di Fucito e Piccolo non vanno a buon fine. Adesso la classifica (l’Ercolano è terzultima), a cinque gare dal termine, dice che la salvezza diretta dista cinque punti, quattro invece i posti che valgono i play-off in casa (quartultimo e quintultimo). Quello che c’è di positivo, invece, è quanto mostrato al cospetto della seconda in classifica, una gara tutta grinta e cuore. Proprio queste sono le qualità che i vesuviani dovranno mettere in mostra nella prossima sfida contro la Vis S. Nicola: un’autentica finale. Quest’ultimi hanno appena due punti in meno ai granata e saranno praticamente costretti a cercare i tre punti, il che potrebbe favorire le ripartenze dei vari Ballarano, Aprea e Romano. Tra le fila granata tornerà Sansone, mentre lo squalificato Zamparelli potrebbe essere sostituito da Masiello. Anche l’Ercolano dovrà cercare assolutamente la vittoria, perché le finali o si vincono o si perdono. Il pareggio non servirebbe davvero a nessuno.
Michele Di Matteo