Ha lanciato baci e sorrisi ai parenti, tra cui diverse donne, quando e’ uscito dalla caserma Pastrengo dei carabinieri a Napoli. Questo il saluto ai conoscenti che lo attendevano in piazza Carita a Napoli di Salvatore Baldassarre, arrestato questa mattina a Marano, con l’accusa di essere il presunto killer di Lino Romano, vittima per errore in un agguato di camorra lo scorso ottobre. I Carabinieri hanno rintracciato e arrestato Salvatore Baldassarre, legato al clan Abete – Abbinante Notturno, esecutore materiale dell’omicidio di Lino Romano, il ragazzo ucciso per scambio di persona il 16 ottobre scorso nel quartiere di Marianella a Napoli. Baldassarre, 30 anni, latitante, era nascosto in un appartamento di Marano, area Nord di Napoli. Al momento dell’arresto era armato di semiautomatica e in possesso di documenti falsi. Il gruppo di cui fa parte e’ in lotta con la cosca della Vanella Grassi per il controllo delle piazze di spaccio da Scampia e Secondigliano fino all’hinterland del capoluogo campano. Pasquale Romano detto Lino (a sinistra nella foto), fu scambiato per un affiliato al clan rivale, il cui agguato era progettato da tempo, e che avrebbe dovuto lasciare una cena in casa della fidanzata la cui zia era il basista del clan. La donna doveva avvertire con un sms Baldassare nel momento in cui l’uomo andava via, ma ci fu un malinteso e i killer spararono a un ragazzo di Acerra che, salutata la sua ragazza che abitava in piazzetta Marianella, andava a giocare a calcetto con gli amici. Tre i pentiti che hanno permesso di ricostruire l’accaduto.
Soddisfazione dai vertici dell’Arma e dalle istituzioni Il comandante Interregionale dei carabinieri Ogaden, generale Maurizio Gualdi, accompagnato dal comandante della Legione Campania, generale Carmine Adinolfi, ha incontrato i militari del Nucleo Investigativo che questa notte hanno arrestato il latitante Salvatore Baldassarre, il 30enne che il 16 ottobre 2012 ha ucciso per errore Pasquale Romano per complimentarsi.Gualdi, dopo aver manifestato la propria vicinanza alla famiglia Romano, alla quale ha rivolto un affettuoso abbraccio a nome di tutti i militari dell’Arma, ha espresso la sua gratitudine per l’impegno profuso nell’attivita’ investigativa. La voglia di dare un volto ai colpevoli e fare immediatamente giustizia ha fornito la carica ai militari, sottolinea Gualdi, pur nella consapevolezza che nulla avrebbe potuto ridare la serenita’ ai familiari del giovane scomparso, la cui dignita’ ancora oggi e’ percepibile nelle dichiarazioni e nei comportamenti.
”Grande apprezzamento” e’ stato espresso dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris in relazione all’arresto, effettuato oggi dai carabinieri del Comando provinciale di Napoli, del presunto killer che lo scorso autunno uccise Pasquale Romano. Il giovane, vittima innocente della camorra, fu raggiunto da 14 colpi di pistola in piazza Marianella, a pochi passi dall’abitazione della fidanzata Rosanna. L’arresto di oggi, ha dichiarato il sindaco, ”e’ la testimonianza che fin dall’inizio la magistratura e le forze dell’ordine tutte hanno lavorato bene per individuare l’omicida di Lino Romano”. Il sindaco de Magistris, che ha testimoniato personalmente la sua ”vicinanza” ai genitori e ai familiari di Lino Romano attraverso una telefonata, ha sottolineato come la mobilitazione, gli appelli ad avere fiducia espressi fin dalle prime ore seguite alla tragedia trovino oggi ”conforto e costituiscono riscatto per la citta’ ”
”Un plauso all’azione della magistratura ed alle forze dell’ordine”. Cosi’ il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, sull’arresto del presunto killer di Pasquale Romano, vittima innocente della criminalita’, ammazzato per scambio di persona il 15 ottobre scorso a Napoli. ”Non si cancella il dolore e la tragedia ma e’ autorevole e fondamentale la risposta dello Stato”, conclude Caldoro.