I corallini perdono il pelo, ma non il vizio. Così, dopo due vittorie consecutive, tornano per l’ennesima volta a doversi accontentare di un pari che va loro piuttosto stretto, in quanto derivante da una rimonta subita nella parte conclusiva della gara. E’ terminato, infatti, col risultato di 1-1 il match tra il Cynthia e la Turris. Partita, questa, che certo non può essere annoverata tra le più spettacolari della stagione, ma a parziale scusante dei calciatori di entrambe le compagini, vanno sottolineate le pessime condizioni del terreno di gioco, vittima di una forte ondata di maltempo. E si sa, quando il gioco latita sono i più fisici a farla da padrona. Gli ospiti da questo punto di vista non deludono, ma tuttavia Lacarra ben poche volte viene messo nelle condizioni più propizie alla segnatura. Prima che i biancorossi affondassero in un grigio secondo tempo, ci pensa allora Moxedano – uno che preferisce il fioretto alla spada – a tenere a galla i suoi. Al 39’ raccoglie un pallone vagante al limite dell’area e di controbalzo disegna una beffarda traiettoria, su cui nulla può l’estremo difensore locale. Nemmeno il tempo di festeggiare e i lucani avrebbero subito l’opportunità di pareggiare: Biagini al 42’ trattiene un avversario in area, ma dal dischetto Palmitieri calcia alto sopra la traversa. Nella seconda frazione di gioco la Turris sembra accusare più degli avversari le fatiche del campo pesante e in più d’una occasione rischia di subire la rete del pareggio. Tra l’altro il Cynthia reclama per ben due volte un calcio di rigore, ma l’arbitro sorvola. E’ comunque un calcio piazzato a rivelarsi letale per Manzo e soci. Il piede mortifero porta il nome di Fanasca, il quale ad un quarto d’ora dal triplice fischio finale, complice un errore di Manfredonia, può far festa coi compagni. La Turris non pare, a questo punto, avere la forza per provare a riportarsi di nuovo in vantaggio e dunque la partita finisce col punteggio di uno pari, a dire il vero forse il risultato più giusto per quanto mostrato dalle due formazioni. Pari che costa ai torresi un nuovo allungo da parte della capolista, la quale si riporta a più sei sui corallini, ora al quarto posto, un punto sotto la Casertana e la Sarnese (domenica sarà scontro diretto). Ma la Turris oltre che guardare chi le sta davanti, deve dare un occhio anche alle inseguitrici, una su tutti l’Ostia Mare. I romani sono a quattro lunghezze dai loro prossimi avversari, che domenica li ospiteranno al Liguori in una sfida che potrebbe consentire ai padroni di casa quantomeno di mettere una seria ipoteca sulla disputa dei play-off. Per l’occasione mister Fabiano dovrebbe confermare lo stesso undici sceso in campo contro il Cynthia: Manfredonia, Silvestre, Biagini, Allocca, Amendola; Sibilli, Manzo, De Rosa; Vitale, Lacarra, Moxedano. All’andata finì 1-1, ma la Turris vuole continuare a credere nel sogno primo posto ed ha tutte le intenzioni di portare a casa l’intera posta in palio.
Michele Di Matteo