Si segnala che, in relazione all’incontro di calcio Napoli Juventus disputatosi lo scorso primo marzo presso lo Stadio S.Paolo, sono stati emessi da questa Divisione Anticrimine 51 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive nei confronti di altrettanti supporter juventini, per la durata di tre anni. I predetti, giunti a Napoli a bordo di,autobus, provenienti in prevalenza dalla provincia di Milano, a seguito del lancio di un oggetto contro un finestrino laterale in via Terracina, sono scesi dal pullman e, dopo essersi organizzati in gruppo compatto, travisandosi con sciarpe, cappelli, passamontagna e cappucci di felpa, unendosi ad altri 200 supporters, hanno percorso a piedi il tratto di strada che li separava dallo stadio, danneggiando tutti i veicoli parcheggiati lungo la via. Utilizzando aste di bandiera di colore verde, hanno sfondato i finestrini delle vetture, divelto i tergicristalli e gli specchietti retrovisori, lanciato razzi petardi e fumogeni anche verso le abitazioni – un’autovettura in sosta colpita da una torcia è stata parzialmente distrutta dalle fìamme – evidenziando il chiaro intento di arrecare più danni possibili ai beni mobili e immobili che trovavano sul loro percorso. Non paghi delle loro azioni, giunti al varco 33 dello stadio riservato agli ospiti, hanno tentato di accedere liberamente all’impianto, al fine di sottrarsi ai controlli di polizia, non riuscendovi per l”azione di respingimento delle forze dell’ordine, durante il quale un Ispettore ha riportato una ferita al capo, poiché colpito da un oggetto contundente. Al termine dell’incontro, i tifosi a bordo del citato autobus sono stati tutti identificati dal personale della Digos, con l”ausilio del Gabinetto Interregionale di polizia scientifica, che li ha denunciati per il reato di devastazione visto art.4lgd er c.p. . Nella circostanza sono state altresì sequestrate 9 aste di bandiera di 120c m di cui 7 di colore verde, una torcia luminosa e uno zaino con 26 petardi e 2 torce. Il proprietario derlo zaino è stato tratto in arresto per possesso di artifizi pirotecnici e già condannato dal Tribunale di Napoli ad otto mesi di reclusione e alla pena accessoria del Daspo per due anni con obbligo di firma. Pertanto nei confronti dei tifosi identificati e ritenuti responsabili dei gravi atti violenti e vandalici, sono stati emessi 51 provvedimenti amministrativi del divieto di accesso alle manifestazioni sportive della durata di anni tre, in corso di notifica sei dei quali con obbligo di firma in quanto i destinatari hanno gravi precedenti penali quali furto, rapina, detenzione di stupefacenti resistenza a pubblico ufficiale, rissa, tentato omicidio o risultano già essere stati colpiti in passato, da provvedimenti di Daspo.