Vendita di prodotti locali: ok ai “mercati dei contadini” a Boscoreale

ortaggiAnche Boscoreale avrà i suoi “farmers’ market” o mercati a km zero, ovvero i mercati dei contadini, già avviati in diversi paesi, che rappresentano una realtà consolidata, offrendo una valida alternativa alle logiche della grande distribuzione e portando la qualità e la genuinità sulla tavola.

Con tale iniziativa si offre ai cittadini la possibilità di acquistare prodotti tipicamente locali a prezzi contenuti, offrendo ai produttori agricoli del territorio l’opportunità di promuovere i propri prodotti e farli conoscere ad un pubblico più vasto.

Il consumo di prodotti alimentari a chilometri zero garantisce quindi: un rapporto diretto tra consumatori e imprenditori agricoli; la valorizzazione del territorio, dei gusti, e delle tradizioni locali; l’equità del prezzo finale al consumo, che diventa più trasparente per chi acquista, con maggiore valore aggiunto per chi produce; il rispetto della stagionalità e quindi della freschezza degli alimenti.

Con il regolamento adottato di recente il Comune ha istituito il “Mercato degli imprenditori agricoli di Boscoreale”, per la vendita diretta di prodotti agricoli, che si svolgerà, dalle 8:00 alle 13:00, con la seguente periodicità: lunedì in Piazza Vargas; mercoledì al Piano Napoli Settetermini – Villa Regina; giovedì al Piano Napoli Passanti; venerdì via Cangiani, ponte SS 268 e Piazzetta Cangiani; sabato svincolo SS 268.

Nei mercati predetti possono essere venduti, provenienti unicamente dall’azienda agricola venditrice con sede a Boscoreale, solo i seguenti prodotti derivanti dall’esercizio dell’attività agricola: aglio, albicocca, asparago, barbabietola, basilico, cachi, cardo, pisello da legume fresco, carote, cavolo (cavolo broccolo, cappuccio, verze, prezzemolo), cetrioli, radicchio rosso, ciliegia, rapa, cipolla, ravanello, cocomero o anguria, riso, erbe aromatiche, fagiolo da legume fresco o da granella secco, fagiolino, fichi, finocchio, susine, fragola, funghi, zucca, insalata, zucchine, kiwi, lattuga, mandorle, mele, melanzane, melone, mora e lampone, nespole, noci e nocciole.

A controllare che tutto sia in regola, ci penserà la commissione composta dal dirigente del settore affari generali, dal comandante della polizia locale, da un rappresentante delle associazioni dei produttori agricoli, un rappresentante delle associazioni dei consumatori per il commercio su aree pubbliche. La commissione potrà verificare la documentazione comprovante la provenienza delle merci e compiere verifiche nell’azienda. Chi non rispetta il regolamento, sarà sanzionato o, nei casi peggiori, estromesso dal mercato.

 

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