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Dal nostro inviato- Papa Francesco: “Chiesa povera per i poveri”

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“Sono lieto di incontrare voi giornalisti in udienza e saluto cordialmente ciascuno di voi”. Si presenta così Papa Francesco, in udienza nell’aula Paolo VI.
“I mass media sono indispensabili per narrare gli eventi di storia contemporanea – ha detto nel suo discorso – e vi ringrazio per il vostro lavoro. Avete lavorato tanto in questi giorni”.
Il neo Pontefice scherza molto, ma si concede tanti piccoli momenti di riflessione. “Lo Spirito Santo ha ispirato la decisione di Benedetto XVI per il bene della Chiesa e per l’elezione dei cardinali”.
Poi, di nuovo sul ruolo della stampa: “Giornalisti e Chiesa comunicano lo stesso messaggio che è verità, bontà e bellezza”.
Sulla scelta del nome papale, Jorge Bergoglio ha spiegato un po’ le varie tappe che l’hanno condotto a Francesco: “Molti si chiedono il perché della scelta del nome Francesco. Durante il conclave, ero seduto vicino al cardinale brasiliano Claudio Hummes. Quando la cosa diventava pericolosa – ha scherzato il Pontefice – lui mi confortava. Arrivati ai 2/3 dei voti, sono scattati gli applausi, lui mi ha abbracciato e mi ha detto: non dimenticarti dei poveri. Subito ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi ho pensato a tutte le guerre in corso, mentre lo scrutinio è proseguito e ho pensato sempre più a Francesco, uomo della pace e che custodisce il creato. Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri”.
Infine, Francesco ha scherzato sui suggerimenti di nome da parte degli altri cardinali alla fine del conclave: “Qualcuno dei cardinali mi diceva che avrei dovuto scegliere il nome Adriano, come Papa Adriano VI, il riformatore. Altri mi dicevano Clemente V per una rivincita con Clemente XIV che aveva soppresso la Compagnia di Gesù”.

Dario Sautto

 

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