Sono due i candidati alle primarie del centrosinistra del 7 aprile: Nicola Cuomo per il PD e Nicola Corrado per Officina Democratica. Le candidature sono state ammesse dal Comitato promotore delle primarie «Castellammare Bene Comune», costituito da Antonio Di Martino, Raffaele Esposito e Peppe Giordano, in seguito ad accurate verifiche. Regolarmente presentate anche le firme che hanno accompagnato i due candidati alle primarie di coalizione. Si è proceduto anche al sorteggio dell’ordine dei nomi sulla scheda elettorale: il candidato numero 1 è il segretario del PD, numero 2 il leader di Officina democratica.
«Ringrazio il coordinamento del Partito Democratico che all’unanimità mi ha spinto a scendere in campo – commenta Nicola Cuomo, segretario cittadino del PD – La motivazione per cui abbiamo organizzato le primarie è ben precisa: vogliamo recuperare quell’elettorato che si è disperso con il voto di protesta e soprattutto il confronto con le persone, abbandonando le quattro mura di un partito. Non siamo mai stati d’accordo a scegliere il candidato sindaco attraverso estenuanti riunioni, che nel migliore dei casi raggiungono una soluzione solo a poche ore dalla presentazione delle liste. Ci dispiace che gli altri alleati del centrosinistra abbiano deciso di non partecipare alle primarie. Dopo la competizione, però, siamo disposti a sederci e confrontarci sia con le forze di sinistra che di centro».
«Il nostro programma lo costruiremo con le primarie – continua il segretario del PD – Per questo motivo abbiamo scelto di dare la parola ai cittadini. I primi confronti già stanno avvenendo ed io ho molto apprezzato l’iniziativa dell’associazione “Altro Movimento” presieduta dall’attore Gianfelice Imparato che ha permesso, domenica mattina, ad un pubblico attento e competente di dialogare con i candidati a sindaco. E’ con i cittadini che vogliamo trovare soluzioni per la città. Accettiamo consigli e proposte, ma abbiamo già un’idea chiara di come governare Castellammare. Soprattutto puntiamo su un programma snello e fattibile, con soluzioni concrete, senza proporre agli elettori il solito e ormai superato ‘libro dei sogni’», ha concluso Nicola Cuomo.
