Promessa mantenuta da parte del Governo per la rinascita di Citta’ della Scienza, andata in fumo lo scorso 4 marzo: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato e reso operativi 5 milioni di euro da destinare alla sua ricostruzione. La notizia arriva mentre, sul versante delle indagini, e’ confermato che il rogo che ha distrutto il polo museale della struttura sarebbe scaturito da piu’ punti, secondo i risultati delle analisi della polizia scientifica. A questo punto gli inquirenti ipotizzano che sia entrato in azione un gruppo di persone e non un singolo. La novita’ degli stanziamenti e’ stata comunicata via Twitter dal titolare del dicastero, Corrado Passera, che li aveva gia’ annunciati all’indomani dell’incendio. Soldi frutto della rimodulazione del programma per le ”Opere piccole e medie del Mezzogiorno”, sottolinea Palazzo Chigi. Attualmente – fa sapere ancora Passera – e’ in corso anche un confronto tra Regione e ministero per la Coesione territoriale per la riprogrammazione di quella parte del Pac (Patto di azione e coesione) che riguarda la Campania, da destinare proprio a Citta’ della Scienza. Si tratta di un intervento da 150 milioni, 15 dei quali dovrebbero essere incanalati sugli interventi per la struttura museale di via Coroglio. L’arrivo dei fondi ha fatto registrare il positivo commento del direttore generale della Fondazione Idis – Citta’ della Scienza, Luigi Amodio, che ha bilanciato l’ apprezzamento con una punta di rammarico: ”Dopo quell’atto criminale – ha detto dai microfoni di Radio3 – abbiamo avuto grande sostegno anche dalle istituzioni, ma devo dire che lo avremmo gradito anche prima: purtroppo in passato la comunicazione della scienza in Italia non e’ stata considerata una priorita’ e neanche un fatto importante”. Per quanto riguarda le donazioni spontanee, ha spiegato il direttore di Citta’ della Scienza, ”Abbiamo deciso di ripartire subito: sia per dare un segno simbolico, sia per evitare di interrompere il dialogo con i visitatori e la citta”’. ”I fondi – ha ribadito – saranno gestiti da un comitato di garanti che include personalita’ incaricate di vigilare sulla trasparenza e l’impiego dei fondi. Lo dobbiamo ai tanti che ci stanno sostenendo”. E oggi si e’ svolto il primo incontro del Comitato dei Garanti, organismo nominato dal CdA della Fondazione Idis-Citta’ della Scienza per il rilancio della struttura attraverso l’uso delle risorse e delle donazioni private. Il Comitato ha sottolineato l’importanza di garantire la continuita’ delle attivita’ espositive e scientifiche: tra le prime decisioni figura quella di pubblicizzare periodicamente – oltre che alla conclusione delle attivita’ – le spese sostenute che verranno strutturate per progetti specifici a partire dall’annunciata riapertura di alcune attivita’ espositive e di laboratorio, a partire dalla giornata di sabato 13 aprile.