SCAFATI – «Ci siamo scocciati di quello che vediamo la domenica. Sembra che la polemica paghi: Pistoia si lamenta costantemente degli arbitri e noi veniamo penalizzati da un arbitraggio scandaloso e vergognoso. La società fa investimenti e sacrifici continui per portare avanti questa squadra. E non si può arrivare la domenica e ritrovarsi questi arbitraggi. Ci siamo davvero scocciati. Contro Pistoia abbiamo preso due falli tecnici a dir poco gratuiti e non c’è stata mai una palla ambigua chiamata a favore di Scafati. Ripeto, ci sentiamo penalizzati dal metro arbitrale. Fino ad oggi, non abbiamo mai parlato degli arbitri. Da oggi, però, non ne possiamo davvero più».
Ha assunto i connotati di uno sfogo e non sembrava affatto una polemica o una semplice dichiarazione, quella resa dal direttore sportivo scafatese, Gino Guastaferro, dopo la sconfitta della Givova (78-82) nell’ultimo match casalingo contro la Giorgio Tesi Group Pistoia. Non è affatto andato giù ai vertici dirigenziali del club di Via Della Gloria l’ennesimo arbitraggio storto della stagione, che, secondo loro, avrebbe condizionato il risultato finale.
Anche l’allenatore, Maurizio Bartocci, ha sottolineato di non aver gradito il metro arbitrale utilizzato. «Abbiamo affrontato una squadra molto fisica – ha detto – che ha usato le maniere forti, ha messo le mani addosso ed ha picchiato duro, soprattutto sotto le plance. Gli arbitri li hanno lasciati giocare, concedendo loro questo tipo di gioco».
Se il metro arbitrale non ha soddisfatto il sodalizio sulle sponde del fiume Sarno, è altrettanto vero che la squadra in campo, dopo un ottimo inizio, ha mostrato limiti tecnici, fisici e caratteriali, che hanno poi condotto alla sconfitta. «Abbiamo iniziato con un buon ritmo, ma poi siamo calati – ha spiegato Bartocci – ed abbiamo difeso con minore intensità. Nel finale, siamo riusciti a rimetterci in corsa, ma è stata brava Pistoia a realizzare tutti i liberi».
In tre partite disputate in questa stagione, tra campionato e Coppa di Lega, Pistoia ha sempre avuto la meglio, mostrandosi bestia nera della formazione campana. Le due squadre, che hanno dato vita ad incontri sempre equilibrati e combattuti, hanno ora ben dieci punti di differenza nella classifica del campionato di Legadue. «Sia all’andata che al ritorno, che in Coppa di Lega, abbiamo giocato alla pari di Pistoia e non credo che i punti che ci separano in classifica siano lo specchio della realtà effettiva. In questo campionato ce la giochiamo alla pari con tutti – ha continuato l’allenatore di origini casertane – e non esiste una squadra che sia nettamente più forte di noi».
L’esperienza di autentici leader in campo è stata l’arma vincente di Pistoia, mentre la Givova non dispone di un vero e proprio leader in campo. Lo stesso tecnico ha confermato questo assunto, ma probabilmente non potrà disporne di qui alla fine della stagione, a meno che la società non decida di riaffacciarsi sul mercato. «Per ora rimaniamo così. Non credo che la società voglia investire su un altro atleta. Ma se fosse possibile, ovviamente ne sarei contento. Ci serve un leader in campo – ha chiosato il trainer ex Napoli – che funga anche da uomo d’ordine».
Antonio Pollioso