In scena la Via Crucis il 24 Marzo. Nessun turista sa dell’evento

Dopo un’indagine condotta su un campione di turisti nei pressi di Villa dei Misteri, emerge che gli eventi della città di Pompei sono scarsamente pubblicizzati. La Via Crucis del 24 marzo è cosa sconosciuta per quasi tutti i turisti

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Anche quest’anno torna a Pompei la Via Crucis cittadina. L’appuntamento con la toccante rappresentazione è per il 24 marzo (Domenica delle Palme) alle ore 21.00. La location, quella di sempre: le strade del centro di Pompei, opportunamente allestite, che faranno da sfondo alle 15 stazioni. L’evento, di forte impatto visivo ed emozionale, è giunto ormai alla sua XII edizione. La realizzazione della Via Crucis vede lo sforzo, nonchè la partecipazione attiva, di un gruppo di persone che si fanno carico dell’intera macchina organizzativa. A collaborare infatti, oltre al Pompei Lions Club, ci sono: regista, direttore artistico, 130 figuranti e altri collaboratori con varie manzioni. Ognuno contribuisce anche economicamente alla messa in opera della suggestiva rappresentazione. Una manifestazione che piace a tanti ma che è poco sostenuta dalle istituzioni locali e anche dalla Chiesa. E quando si dice poco è, forse, per non dire per nulla. A tanti piace ma pochi sborsano. E a farsi carico dei costi, sono sempre gli stessi. Ma c’è anche un altro aspetto, da non sottovalutare e che abbiamo ritenuto di dover approfondire. Quanto è pubblicizzato questo evento fra i turisti? E’ una domanda che ci siamo posti e che abbiamo ritenuto di dover girare ai diretti interessati. Ed è per questo che abbiamo condotto un sondaggio su un campione di turisti (che alloggiano su Pompei per un periodo medio di almeno una settimana). Si tratta di persone, che abbiamo incontrato in zona Villa dei Misteri e che alloggiano in diverse tipologie di strutture ricettive (hotel, camping ecc.). Alla nostra domanda riguardante la conoscenza della notizia della Via Crucis cittadina del 24 marzo, quasi tutti i turisti rispondevano di non saperne nulla. Diciamo quasi perchè, per dovere di cronaca, va precisato che due coppie di starnieri hanno detto di essere stati informati dai titolari della struttura che li ospiterà fino al 31 marzo. Constatare che qualcuno sapeva ha confortato, ma non basta. La maggior parte dei turisti che ogni anno ha assistito alla Via Crucis, era per lo più  composta da sparuti spettatori casuali, trovatisi nel posto giusto al momento giusto. E non certo per effetto di una efficace campagna pubblicitaria dell’evento. Se le cose stanno così, e abbiamo più di un elemento per affermare che così stanno, viene da chiedersi questo. Chi non sborsa un euro (Chiesa e Comune) non potrebbe almeno farsi carico della pubblicità per veicolare notizie sulla Via Crucis? In fondo, anche loro traggono vantaggi da una simile iniziativa. In un momento in cui i negozi chiudono, e in tanti sono con il cappio al collo, perchè non trarre spunto da iniziative simili per incentivare il soggiorno su Pompei? Certo anche i commercianti dovrebbero fare quadrato attorno all’evento, pubblicizzandolo di più. Se la Via Crucis è arrivata alla XII edizione un motivo ci sarà. E’ ben fatta. Allora perchè non contribuire tutti al potenziamento di un evento per un ritorno d’immagine della città tutta? Leggittime le domande, libere le risposte. Non resta che attendere il 24 marzo per godere, ancora una volta, di un meraviglioso spettacolo.

Marianna Di Paolo

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