“Acquaria” è il recente CD del pianista, M° Sebastiano Cascone, che abbiamo avuto tra le mani in occasione di un suo concerto a Cava dei Tirreni. E’ una composizione, come afferma il critico musicale Michelangelo Iossa, che si sofferma su “l’incontro tra l’acqua e l’aria, tra l’origine della vita e il suo manifestarsi nel tempo; è l’ideale orizzonte, continua lo studioso, in cui i due elementi dialogano, si confrontano e si scoprono: a cinque anni dal disco d’esordio, Sorridere ad un Sogno, Cascone si fa testimone di questo incontro, in perfetto equilibrio tra emozione ed eleganza descrittiva. La sua nuova opera accompagna l’ascoltatore lungo i sentieri tracciati degli ottantotto tasti del pianoforte. Di goccia in goccia, l’azzurra anima di Acquaria si esprime tra mare e cielo, tra lacrime e soffi di vento”. Il musicista, nato a Castellammare di Stabia e diplomatosi in Pianoforte presso il Conservatorio di Avellino, ha ricevuto, alla giovane età di 23 anni, il diploma di Alto Perfezionamento in Pianoforte, tenuto dal M° Aldo Ciccolini presso l’Accademia Musicale “Mugi” di Roma. Nello stesso anno ha frequentato la classe di Didattica della Musica. All’attività pianistica, sia da solista che in formazioni di musica da camera, sia come pianista accompagnatore lirico, avvalendosi anche della preziosa guida del M°Mino Campanino, ha sempre affiancato l’attività di musicoterapeuta svolta a Napoli presso Istituti per disabili, o nelle diverse scuole statali primarie e secondarie di primo grado della provincia. Confessiamo che l’ascolto “Acquaria” è stato piacevole e suggestivo; pensiamo che la musica sia la somma espressione creativa e che quella di Cascone sia gradevole in quanto creata da una fantasia dalla fertile creatività. Seguiamo il M° Cascone da tempo e gli formuliamo l’augurio affinchè continui per la strada che, con fatica, va percorrendo con i suoi spartiti.
Federico Orsini