Gragnano: il Museo della Pasta, ennesima opera incompiuta

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Dopo quasi sei anni, il progetto del Museo della Pasta, finanziato per 1,7 milioni di euro dalla Provincia di Napoli, non ha mai visto la luce, nonostante la presentazione in pompa magna fatta il 18 ottobre 2007 dall’allora sindaco di Gragnano, Michele Serrapica. In quella occasione, alla presenza della madrina Marisa Laurito e dell’allora presidente della Provincia Dino Di Palma, fu presentato un cantiere già iniziato, che però non era affatto quello del Museo della Pasta. Nel frattempo, i lavori – che dovevano concludersi a dicembre 2008, poi slittati a dicembre 2010, infine a dicembre 2012 – non sono mai partiti realmente, i soldi sono stati spesi per altri motivi, il Comune non ha chiesto una proroga per l’ennesimo inizio del cantiere, e a oltre cinque anni di distanza la Provincia ha (purtroppo giustamente) chiesto indietro il finanziamento. Il progetto prevedeva la realizzazione dell’opera su 770 dei 2500 metri quadrati dell’area ricoperta dall’ex convento: 170 metri quadrati sarebbero stati dedicati agli uffici del Consorzio dei pastifici gragnanesi. Una vera e propria opera incompiuta, anzi mai iniziata, gestita male e finita peggio da una classe politica che non ha affatto pensato al bene della comunità che poteva rappresentare un vero e proprio rilancio culturale di Gragnano. E la cosa più triste è che la città non ha sfruttato, in quel momento, la disponibilità di tre consiglieri provinciali tutti gragnanesi.

Dario Sautto

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