
Continua la protesta dei lavoratori licenziati dalla Base Nato di Bagnoli e non assorbiti nella nuova struttura di Lago Patria. Da ieri 12 lavoratori, da anni impegnati nell’appalto di manutenzione delle aree verdi, sono in presidio giorno e notte all’esterno della Base di Giugliano attuando anche uno sciopero della fame forzato. Questa mattina uno dei lavoratori per il forte stress e per la stanchezza accumulata è svenuto riportando un ematoma alla testa. L’uomo è stato subito portato in ospedale a Pozzuoli dove ha ricevuto le cure del caso. Dopo diverse ore è stato dimesso dallo staff medico dello Schiana di Pozzuoli ma è tornato a casa per riposare. A seguire la vicenda la Uiltucs che ha chiesto un immediato reintegro di questi 12 lavoratori che resteranno ad oltranza in presidio all’esterno della struttura militare americana. “Dopo mesi di vertenze – spiega Rino Strazzullo, segretario generale della Uiltucs – nessuna soluzione è stata individuata tra le parti per assicurare il posto di lavoro a tutti i lavoratori storicamente addetti nei diversi appalti NATO”.