Napoli: “Incisioni al femminile” mostra al Castel dell’Ovo

immagine LongoLunedì 18 marzo si è conclusa la mostra Incisioni al femminile, svoltasi  nella prestigiosa sede storica di Castel dell’Ovo, Sala delle Terrazze, Via Eldorado 1, Napoli, a cura di Veronica Longo.

La manifestazione, intende dimostrare quanto l’arte dell’incisione non sia una pratica esclusivamente maschile (così come si tende a pensare), ma sia anche amata ed esercitata da molte artiste in tutto il mondo.

Ogni manifestazione sarà dedicataa un’artista, per creare una sortadi “antologica”, all’interno dell’evento collettivo.

La rassegna ha ricevuto il patrocinio morale del Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e al Turismo, ed è stata promossa dall’Atelier Controsegno, con la collaborazione delle Associazioni Lux in Fabula, Un’Ala di Riserva e del Daphne Museum.

Artista a cui è stata dedicata la manifestazione di quest’anno è Rina Riva (scomparsa nella primavera del 2010), sceltaper le sue grandi doti umane, ma soprattutto per la bravura e la genialità delle sue opere, oltre alla notevole attività didattica condotta incessantemente. A lei si deve, infatti, la diffusione delle metodologie innovative attraverso il testo Tecniche incisorie sperimentali (1993), pietra miliare delle “nuove tecniche grafiche” (Centro Internazionale della Grafica di Venezia edizioni).

La presenza in mostra di Rina Riva, per la prima volta nel Sud Italia, è senza dubbio un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di arte, e non si sarebbe mai potuto realizzare senza la preziosa collaborazione della figlia, supporto fondamentale per la riuscita di questo progetto, l’architetto Gianna Riva.

Inoltre, l’adesione di circa 70 artiste italiane e straniere (Austria, Brasile, Bulgaria, Cile, Estonia, Germania, Giappone, Serbia, Svizzera, Sudafrica), professioniste che s’impegnano assiduamente nell’approfondimento della disciplina incisoria, raggiungendo ottimi livelli qualitativi ed espressivi, è il segno tangibile del rilievo dato all’evento. Ognuna di loro (sottoposta a una selezione degli elaborati da parte di una commissione scientifica) è stata invitata a presentare due opere (inedite o di tiratura regolare), in formato verticale 500 x 350 mm, realizzate esclusivamente con le tecniche della grafica d’arte: xilografia, calcografia o incisione sperimentale, nel rispetto del concetto di originalità espresso dalla Dichiarazione di Milano del 1994.

Al termine dell’evento, tutte le incisioni donate dalle artiste all’Atelier Controsegno, parteciperanno anche al vernissage di apertura al pubblico della sua stamperia-galleria prevista per il 2013 e, verosimilmente, saranno archiviate al fine di creare una raccolta di stampe presso il PAN (Palazzo delle Arti, Napoli).

È viva intenzione degli organizzatori di questa iniziativa evidenziare che la grafica d’arte, sebbene trascurata o ignorata da molti, sia senza dubbio un’espressione artistica fortemente contemporanea, caratterizzata da quel segno intrinseco, di cui qualsiasi cultura oforma di comunicazione necessita per esprimersi.

In particolare, la scelta di una rassegna al femminile intende dimostrare come un mestiere nato per caso dai viriliarmaioli, e che inizialmente si serviva di umile ferro e di asperrimo acido muriatico, per continuare ancora oggi con bitume, vernici e attrezzi che appaiono rozzi e primitivi, i cui inchiostri restanoquasi indelebili su mani e indumenti, sia invece sorprendentemente manipolato anche dalle donne, che superano le difficoltà tecniche e la fatica fisica, peculiari di questa forma d’arte, per poter imprimere sulle proprie lastre la sensibilità o la forza del loro sentire.

Raffaele Veneruso

Artiste partecipanti: Carmela Aisler  (Brasile), Jasmina Aleksic (Serbia), Alessandra Angelini, Debora Antonello, Luisa Asteriti, Eva Aulmann (Germania), Gianna Bentivenga, Maria Pina Bentivenga, Elisabetta Bevilacqua, Milvia Bortoluzzi, Roberta Boveri, Costanza Brahn (Svizzera), Mirta Caccaro, Lucia Caprioglio, Luciana Caravella, Virginia Carbonelli, Anna Laura Cartocci, Annalicia Caruso, Isabella Ciaffi, Tina Ciravegna Giacone, Lolita Donatella Coli, Maria Grazia Costa, Coletta Cremonesi, Graziella Da Gioz, Elisabetta Diamanti, Angela Laura Di Fazio, Pilar Dominguez (Cile), Martina Donati, Daniela Ercolini, Daniela Fiore, Francesca Genna, Rosa Guida, Irma Gutierrez (Messico), Renate Hausbrandt Gruber (Austria), Helena Hernández Tapia (Messico), Eleanora Hofer (Sudafrica), Maho Kino (Giappone), Kalina Kraleva (Bulgaria), Veronica Longo, Mirella Marini, Monica Martin, Fabiola Mercandetti, Bonizza Modolo, Elena Molena, Adriana Morosini, Monica Neri, Beatrice Palazzetti, Carla Palmieri, Roberta Pancera, Carla Parsani Motti, Luisa Porporato, Alessandra Rameri, Reti Saks (Estonia), Carla Semprebon, Lucia Sforza, Yuko Shigeto (Giappone), Asami Shoji (Giappone), Laura Stor, Carlotta Superti, Tiziana Talamini, Mariacarla Taroni, Ornella Tortora, Anna Maria Ughes, Elisabetta Viarengo Miniotti, Roberta Zamboni, Vanda Zizza.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedentePomigliano d’Arco: Vivere nella cultura della legalità
SuccessivoCavani presenta i suoi due “Principi” su Twitter
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.