Tentata rapina in azienda farmaceutica: sei arresti

inseguimenti-poliziaIn seguito ad attività investigative svolte dalla squadra di polizia giudiziaria compartimento polizia stradale di Napoli, in collaborazione con la squadra mobile partenopea e coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli, gli uomini della polstrada hanno scoperto che un gruppo di pregiudicati della zona di Secondigliano, dediti a reati contro il patrimonio e le persone, aveva pianificato un assalto ad un deposito di medicinali.
Individuati effettivamente in via Emilio Scaglione una grossa azienda di stoccaggio e smistamento di farmaci denominata “Damar”, già oggetto di furti e rapine fino all’ultimo di dicembre 2012, gli agenti hanno quindi predisposto un servizio di osservazione lungo tutto il perimetro della strada nelle adiacenze dell’azienda farmaceutica. Alle ore 0,30 circa, sono arrivati due veicoli da cui scendevano sei persone che hanno lasciato le autovetture a circa 500 metri di distanza dal deposito commerciale e hanno raggiunto la stradina adiacente al deposito farmaceutico, dirigendosi verso la campagna che costeggia il muro perimetrale della ditta. Dopo aver scavalcato il muro che costeggia il deposito, si posizionava nell’area prospiciente l’ingresso da cui si udivano forti rumori meccanici, tipici dei macchinari in movimento ed il motore acceso di un grosso automezzo.
Dopo circa un’ora, verso le ore 01.50 circa, i poliziotti hanno notato un individuo che dapprima si avvicina al cancello di accesso della struttura, osservava entrambi i lati della strada per poi risalire velocemente a piedi verso l’ingresso principale. A questo punto, gli agenti si sono disposti lungo via Scaglione pronti ad intervenire. Gli equipaggi operanti hanno individuato e bloccato due soggetti che avevano funzioni di “palo” i quali si occupavano di monitorare la via interessata dall’azienda assaltata.
Dopo alcuni minuti, dal cancello di ingresso della ditta è uscito un grosso autocarro di colore bianco seguito da due autovetture a brevissima distanza, che sono stati bloccati, ma in tale frangente gli occupanti dei veicoli si sono dati a precipitosa fuga a piedi nelle campagne circostanti e dopo un lungo inseguimento sono stati rintracciati e bloccati dal personale operante nelle fitte sterpaglie presenti sul posto nonostante parte di questi, per guadagnare la fuga, opponevano forte resistenza.
Gli inquirenti hanno accertato inoltre che i mezzi commerciali bloccati erano carichi di prodotti farmaceutici che avevano rapinato proprio all’interno dell’azienda farmaceutica Damor e dopo un accurato controllo effettuato all’interno del deposito commerciale, nei pressi dell’ingresso della struttura veniva liberato l’addetto alla vigilanza che era stato sequestrato ed immobilizzato dai rapinatori con nastro da imballaggio avvolto ai polsi. Da una preliminare ricostruzione la vittima ha riferito di essere stata aggredita da 4/5 individui che dopo averlo minacciato di morte, senza mostrare armi, lo legavano con il predetto nastro e l’hanno costretto ad entrare in una stanza del deposito, mentre gli altri malviventi utilizzando carrelli elevatori in uso all’azienda hanno provveduto a caricare due autocarri di proprietà della stessa azienda farmaceutica.
Il valore commerciale dei medicinali rapinati ammonta a circa 350mila euro, sul posto il materiale e gli automezzi rapinati venivano restituiti al legittimo proprietario. Occorre precisare che il sodalizio si è mosso all’interno della vasta area dello stabilimento con assoluta conoscenza dei luoghi e delle merci da rapinare tanto che sono stati oculatamente scelti farmaci di largo consumo e di facile commerciabilità. appare quindi ipotizzabile la fattiva collaborazione di un dipendente infedele, abbia potuto indirizzare i malviventi verso tali prodotti.
La ricostruzione dei fatti ha permesso di trarre in arresto, per i reati sequestro di persona a scopo di rapina:
Francesco Capuozzo, 33enne di Napoli; Giovanni Santoro, 25enne di Quarto; F.E. 54enne anch’egli di Quarto; Antonio Miccio 42nne di Marano; Antonio Perna, 27enne di Castel Volturno; e Michele Murolo, 47enne di Napoli.

capuozzo
perna antonio
santoro giovanni

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