Continua la protesta dei dipendenti dell’Igiene Urbana. Mensilità non riscosse. Questo il motivo delle rimostranze. E intanto cresce il disagio in città per i rifiuti non ritirati.
Continua la protesta degli operai della ditta Igiene Urbana che, stamattina, sono scesi nuovamente in piazza. Il motivo del malcontento è preciso: gli stipendi non vengono erogati con regolarità. Mensilità arretrate e non corrisposte e l’inadempienza del versamento dei contributi ai fondi di pensione. Omissioni, che comportano non poche difficoltà agli operai. Gli stessi, hanno in corso una lunga vertenza contro l’Igiene Urbana. L’ultimo sciopero, in ordine di tempo, era stato quello di venerdì 15 marzo. In quella data, quattro sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil ed Assotrasporti) avevano dichiarato l’applicazione dell’estrema forma di lotta sindacale visto che l’intervento, dell’amministrazione comunale di Pompei, non era risultato utile a piegare l’ostinazione della società che ha in appalto il servizio di ritiro dei rifiuti. Da quel venerdì, nulla sembra essere cambiato. L’amministrazione comunale è ancora impotente di fronte all’atteggiamento ostinato della societa di Sant’Antonio Abate che gestisce il servizio di raccola dei rifiuti a Pompei e in numerosi altri comuni dell’area vesuviana. Con la cittadina mariana, il contratto scadrebbe entro fine 2013 (31 dicembre) e, pur ricevendo il versamento del canone dal Comune per l’erogazione del servizio, non si capisce per quale motivo la ditta non paghi gli stipendi ai suoi dipendenti. I lavoratori sono davvero in seria difficoltà economica, e chiedono ora, come nei mesi addietro, una celere risoluzione del problema. Tuttavia il Comune di Pompei potrebbe decidere, come previsto dalla legge, di procedere alla risoluzione anticipata del contratto con la ditta Igiene Urbana, qualora questa dovesse perseverare nella propria omissione. Pare che stamane, gli operai avrebbero dovuto incontrare l’assessore Amato La Mura per un confronto sulla faccenda. Una lunga odissea, quella degli operatori ecologici che si trascina da mesi. E, intanto, cresce il disagio in città. Da qualche giorno, infatti, sono visibili cumuli di spazzatura non ritirata, in diverse zone di Pompei. Una situazione, che è specchio riflesso di un servizio deficitario, conseguenza diretta di un disagio serio dei dipendenti dell’Igiene Urbana. Una storia infinita, quella degli operai della ditta abatese per la quale, a tutt’oggi, sembra ancora lontana una risoluzione definitiva.
Marianna Di Paolo