Ieri sera, gli agenti del Commissariato di Polizia Chiaiano hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il pregiudicato Emanuele Pancia, 30enne di Chiaiano, in quanto gravemente indiziato di aver rapinato giovedì sera una donna di 43 anni. La rapina era avvenuta nei pressi dell’abitazione della donna in Via Cocchia, tra l’altro poco distante dall’abitazione dello stesso rapinatore. La vittima stava per rincasare quando il 30enne l’aveva avvicinata da tergo e puntandole una forbice al collo l’aveva rapinata della borsa con tutto il contenuto per poi darsi alla fuga. Il mattino dopo la donna si era quindi recata al Commissariato Chiaiano. Nel corso della deposizione, aveva descritto nei particolari quanto avvenuto, ma soprattutto era stata in grado di descrivere dettagliatamente l’abbigliamento molto alla moda del rapinatore, compresi i jeans con strappi decorativi ed un cappellino bianco e nero. Quanto riferito dalla donna è stato di grande aiuto agli investigatori che setacciando tra i delinquenti abituali della zona solitamente dediti a questo tipo di reati, sono riusciti a concentrare i loro sospetti sulla figura di Pancia. Tra l’altro, nella stessa giornata, sempre il Pancia era stato denunciato in stato di libertà per minaccia, danneggiamento e porto abusivo di oggetti atti ad offendere tra i quali una forbice subito sequestrata. La sua azione violenta era stata indirizzata ad una familiare. Nella stessa giornata, sempre i poliziotti di Chiaiano, lo avevano altresì denunciato in stato di libertà per minacce nei confronti di sua madre. Dopo la denuncia della vittima della rapina, gli agenti si sono recati dove era avvenuta e dopo un’ispezione dei luoghi, sotto un’autovettura lì parcheggiata, hanno trovato la borsa rapinata con tutto il suo contenuto. Successivamente si sono recati a casa del Pancia e lo hanno trovato con una valigia preparata e pronto per partire. L’uomo era ancora vestito come al momento della rapina. Condotto in Commissariato è stato quindi sottoposto ad individuazione di persona e riconosciuto dalla vittima. Sottoposto a fermo di polizia giudiziaria è stato subito condotto alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale. La borsa e tutto il suo contenuto sono state restituite alla legittima proprietaria.