Brusciano, ambiente e salute: tavolo con la Confcommercio

3. Un momento dell'incontro su Ambiente e Salute .Brusciano 22.3.2013Venerdì 22 marzo a Brusciano presso l’Istituto Comprensivo Statale “Guido De Ruggiero” si è svolto con successo l’incontro pubblico su “Ambiente e Salute” promosso dalla Confconsumatori regionale della Campania. Hanno partecipato all’iniziativa il dirigente scolastico dott. Salvatore Ricci, il dott. Vincenzo Cerciello della LILT, Lega Italiana Lotta ai Tumori di Napoli, il dott. Antonio Marfella dell’ISDE, Medici per l’Ambiente, il presidente Confconsumatori della Campania, l’avvocato Giosy Romano. L’incontro che ha visto una folta partecipazione della cittadinanza e del mondo dell’associazionismo è stato introdotto e moderato dal giornalista Antonio Castaldo.

Nel suo saluto di benvenuto il dirigente scolastico, dott. Salvatore Ricci, ha affermato la piena disponibilità ad ospitare eventi educativi, formativi e di studio in sintonia con la missione dell’istituzione scolastica e nel pieno rispetto del regolamento che li consente e li disciplina, comunicando inoltre il rammarico del Sindaco, Angelo Antonio Romano, per non essere stato invitato all’incontro.

Il giornalista Antonio Castaldo ha introdotto i lavori con la chiamata generale al rispetto di un minuto di silenzio per la partecipazione al lutto per la dipartita del Capo della Polizia di Stato, dott. Antonio Manganelli«e partendo dal ricordo di questo stimatissimo servitore della Stato, in sintonia con la memoria storica nazionale e locale, l’incontro di oggi è dedicato a Guido De Ruggiero perché siamo alla vigilia del 125esimo anniversario della sua nascita. Giusto dieci anni fa -ha proseguito Castaldo- proprio in questo stesso istituto ebbi il piacere di curare, con il patrocinio del Comune di Brusciano, Assessorato al Patrimonio e della Regione Campania, Assessorato all’Agricoltura, una conferenza regionale, con la pubblicazione di una ricerca socioculturale, sull’allarme per l’emergenza rifiuti e della zootecnia ed il malcontento popolare per il costruendo inceneritore di Acerra. Le rilevate presenze di diossina nel latte delle pecore di Brusciano, le prime sentinelle ad allertare il mondo scientifico, dell’economia e della vita quotidiana, diedero l’incipit all’allarme sociale ed all’attenzione istituzionale su questa delicata problematica ambientale. Dopo 10 anni e diversi studi oggi vi è una grande disponibilità di dati che alimentano le riflessioni scientifiche e le preoccupazioni dell’opinione pubblica. Nell’occasione odierna gli stimati relatori ci aggiorneranno sullo stato dell’arte»

Il dott. Vincenzo Cerciello della Lega Italiana Lotta ai Tumori nel presentare le attività della LILT, in Italia dal 1921 ed a Napoli dal 1928, portando i saluti del presidente professore Adolfo Gallipoli D’Errico, ha proposto un’attività di prevenzione sanitaria per l’Istituto “De Ruggiero” con il “Progetto  Quadrifoglio”. Il dott. Cerciello, nel sentirsi onorato della presenza del collega ed amico Antonio Marfella, ha sottolineato che «la problematica sull’ambiente e la salute a volte viene  amplificata ed altre volte minimizzata occorre dunque avere un atteggiamento corretto. Vero è che noi rispetto agli inquinanti ambientali siamo esposti per le vie dell’alimentazione al 96% e dell’inalazione al 4% e che dai tossici ambientali derivano varie patologie fra cui la forma più grave è il tumore. Ricercando e confrontando vari dati, da diverse fonti e differenti studi, si rileva che la mortalità e le malformazioni tendono a concentrarsi dove ci sono siti di smaltimento rifiuti come nel nord-est della provincia di Caserta e nel sud-ovest della provincia di Napoli. E per quanto riguarda il vantaggio storico dei dati sulla mortalità, del Sud nei confronti del Nord, esso è andato scomparendo e visivamente possiamo seguirlo attraverso le curve dei grafici che dal 1970 ad oggi vanno avvicinandosi fino a sovrapporsi, calanti quelle del Nord e crescenti quelle del Sud. Ci sono stati tanti studi ma non si afferma mai il nesso di causalità, si sottolineano piuttosto gli stili di vita. Però -ha concluso il dott. Cerciello- ci sono ammissioni, segnalazioni epidemiologiche in relazione ai siti inquinati. Pensate che nel 2008 l’ARPAC ha censito oltre 1300 siti di smaltimento fra quelli legali e quelli, in maggioranza. illegali”. Il dottore Antonio Marfella che lavora presso l’Istituto dei Tumori di Napoli “Pascale”, impegnato da anni con l’ISDE Medici per l’Ambiente, ha esordito denunciando il taglio del 20%, dei finanziamenti regionali al “Pascale”, 16 milioni di euro in meno, da 90 al 74 e poi continuando, “Brusciano? State inguaiati! Il cancro si cura con la prevenzione ma come la mettiamo con i cavolfiori avvelenati sequestrati in questo periodo a Caivano? L’inquinamento risale agli anni precedenti mentre oggi continuano i tir a percorrere la comoda strada non pedaggiata dell’asse mediano. Così come stiamo combinati adesso, nelle attuali condizioni, se ci voltiamo indietro rischiamo di fare la fine di Troisi in uno dei suoi film, che voltandosi alla ricerca di chi lo avrebbe dovuto seguire alle sue spalle, in peggiori condizioni, non vede nessun altro! Noi siamo la regione più giovane d’Italia ma restiamo in coda. Ma siamo anche disattenti elettori di una classe politica che non sa governare».

Le conclusioni dell’incontro sono state fatte dall’organizzazione promoter dell’iniziativa, la Confconsumatori della Campania, che con il suo presidente, l’avvocato Giosy Romano, ha ringraziato l’istituzione scolastica “De Ruggiero” con il dirigente dott. Salvatore Ricci ed i suoi collaboratori, per la gentile ospitalità, i relatori Cerciello e Marfella per i contributi scientifici ed i collaboratori e partecipanti dell’affollato incontro, con i quali «voglio stare sotto braccio ed insieme metterci all’opera con la considerazione dei dati presentati da Cerciello e la rabbia espressa da Marfella e la garanzia costituzionale della tutela dell’ambiente, del novellato articolo 117 della legge costituzionale n. 3 del 2001. Mentre i cittadini e le imprese dal punto di vista della pratica quotidiana potrebbero essere coinvolti con una politica di incentivi e disincentivi, con un sistema premiante per le corrette condotte non inquinanti. Il problema dei rifiuti si risolve differenziando e riciclando il più possibile, premiando chi ne produce di meno e calibrare la tariffa a carico del cittadino in funzione decrescente. Inoltre occorre ridurre i costi degli appalti milionari con le ditte, incentivare il compostaggio domestico, sfruttare al massimo l’isola ecologica anche con tessera a punti e bonus sul pagamento delle tasse, rafforzare gli incontri pubblici, fattivi e costruttivi – ha concluso l’avvocato Giosy Romano – per risolvere i problemi e non crearne ulteriormente,occorre fare più informazione. Ci serve normalizzare il territorio».

Fra i presenti il dirigente Scolastico della Scuola Dante Alighieri, dott. Luigi Gesuele, lo psichiatra Gennaro  Esposito di Assocampaniafelix e ISDE Medici per l’Ambiente, Felice De Cicco della Polisportiva Bruscianese, i Consiglieri comunali Felice Castaldo, Luigi D’Amato e Nicola Di Maio,  i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, Polizia di Stato e Carabinieri con il Comandante Marco Di Palo della Caserma di Brusciano, l’Associazione Italiana Sicurezza Ambientale AISA con il presidente regionale Giovanni Cimmino, gli agenti della Polizia Municipale locale, gli operatori sociali culturali e del mondo del giornalismo e della comunicazione del territorio.

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