Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto a Marte Sport Live: “Ho chiesto ai tifosi delle curve di essere ospitato una volta da loro per vedere una partita insieme. Ma al San Paolo abbiamo due infamanti situazioni: la prima è quella del fossato, la seconda è la pista d’atletica. I tifosi sono talmente distanti che non possono partecipare bene all’evento. L’abolizione delle curve nell’ipotesi di un nuovo stadio: all’interno del San Paolo mi piacerebbe rivoluzionare tutto. Al posto delle curve vedrei bene delle aree dove potersi intrattenere. Non ci devono essere tribune per i ricchi e per i meno ricchi: il prezzo deve essere unico per tutti. Il concetto democratico è quello di poter dare la possibilità a tutti di tifare nel miglior modo possibile. Ho chiamato i tifosi che hanno fatto la coreografia nella partita contro la Juve: li ho ringraziati, perchè non ho mai visto qualcosa di così bello. Poi non capisco una cosa: per quale motivo non posso intrattenere rapporti con i tifosi? Siamo in uno stato di polizia? Non deve essere così, i tifosi sono i miei clienti, io devo avere la possibilità di confrontarmi con loro. Perchè a volte metto prezzi così alti per le partite? Ho ereditato un calcio troppo vecchio, per questo poi nell’ultima partita con l’Atalanta ho decido di ribassare notevolmente il costo dei biglietti”.
IL TORINO: “Giocheremo contro Ventura, lo ricordo in maniera simpatica, anche se è stato un flash nella storia del Napoli. Questo campionato è estremamente appassionante. Basta vincere o perdere due, tre partite di seguito per stravolgere gli equilibri. Quando vogliono affossare il calcio italiano, io ribatto che sono le istituzioni e la politica ad aver affossato il calcio italiano. Si è fatto troppo, pur avendo limitato le opportunità. Sarebbe tutto diverso se il torneo avesse solo 16 squadre e retrocedere solo nel caso in cui non si rispetti il fair play finanziario”
CAVANI: La clausola rescissoria sarà utilizzata solo se lui deciderà di utilizzarla, di certo non sarò io a mandarlo via. Gli abbiamo rinnovato il contratto, il Napoli ha fatto la sua parte con Cavani. Se poi dovesse ricevere la proposta di uno dei due club più importanti del mondo, e decidesse di andar via, ce ne faremo una ragione. Il Napoli volterà pagina nel caso e guarderà avanti. Ci saranno sempre giocatori che renderanno onore alla maglia azzurra, perchè li sceglieremo sempre tra i migliori che sono in giro. Ricordate sempre quando fu venduto Quagliarella ed acquistato proprio Cavani…Se mi fossi impuntato, avrei potuto proseguire con lui il contratto da 1 milione e 300 mila euro che c’era prima, ma so riconoscere i meriti di un giocatore che ha fatto quasi cento gol con la maglia del Napoli, ed è per questo che l’ho portato a guadagnare oltre cinque milioni di euro l’anno. Il Napoli comunque continuerà a rimanere ad alti livelli, il nostro dovere è quello di continuare a crescere, crescere, crescere e crescere”.
Cosimo Silva