Pozzuoli, rivive il mito della zuppa di cozze del Giovedì Santo

zuppa di cozzeOgni festività ha la sua ricetta tradizionale. Anche il giovedì santo della settimana che precede la Pasqua: . a Napoli si mangia ‘a zuppa di cozze, o meglio,  , ‘a zupp’ ‘e cozzeche’ con salsa piccante e ‘freselle’  (pane biscottato) spugnate con l’acqua delle cozze e la salsa di pomodoro. L’usanza la prevede sulle tavole dei napoletani la sera del giovedì santo nel rispetto della religiosità popolare tra sacro e profano.

Dal momento che la sua preparazione e il reperimento degli ingredienti giusti sono  cosa piuttosto lunga e faticosa, è sempre più raro mangiarla nelle case. Ecco allora che i ristoranti della tradizione  intervengono a mantenere vivo il rito:Giovedì 28 marzo dalle 20, 30 al ristorante ‘A Ninfea sulle rive del lago del Mito a Lucrino lo chef preparerà l’autentica ‘zupp’ ‘e cozzeche’ con tutti i crismi: freselle, salsa forte, ‘maruzze’, ‘ranfettelle ‘e purpo’ e frutti di mare.  Non potete perderla!:) si consiglia la prenotazione.

Ecco com’è nata la tradizione:  pare che Ferdinando I di Borbone, monarca golosissimo fosse  solito ‘fare’ le  cozze nelle acque di Posillipo e ordinando di cucinarle in maniera decisamente  lussuosa secondo una ricetta di sua invenzione Un prete lo rimproverò: ‘basta peccati di gola nella settimana santa’. Il re malandrino  per non rinunciare alle sue cozze diede ordine di cucinarle, il giovedì santo, con  una ricetta meno ricca: zuppa di cozze con pomodoro e salsa forte di peperoni. La notizia superò i confini delle cucine di palazzo e si diffuse per la città; da quel giorno ‘a zupp’ ‘e cozzeche’ non è più mancata sulle tavole dei napoletani veraci.

 

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