«Stabia capitale del Regno delle Due Sicilie». La prova, evidente, è stata mostrata agli oltre mille visitatori della Reggia di Quisisana in occasione della XXI Giornata di Primavera promossa anche a Castellammare dal Fondo Italiano per l’Ambiente. Gli ospiti di Palazzo Reale hanno potuto infatti ammirare un Regio decreto del 1830 sottoscritto dal re Francesco I di Borbone proprio a Quisisana. L’atto, proveniente dagli archivi del portale web «liberoricercatore.it», come spiegato dal responsabile Maurizio Cuomo «dimostra che il sovrano non veniva solamente in vacanza a Stabia ma che anzi qui lavorava e legiferava». Sabato 23 e domenica 24, insomma, si sono riaccesi i riflettori sulla Reggia, il suo parco e una porzione degli adiacenti boschi di castagno. Un vero e proprio tour con tanto di mostra documentaria di stampe d’epoca, cartoline ed immagini a tema, patrocinato dal Comune, è stato messo in essere da un pool di associazioni stabiesi che nell’ambito dell’ultimo censimento Fai ha proposto «Quisisana e le Fontane del Re» quale «Luogo del Cuore» da valorizzare, classificatosi 12esimo in Italia, con più di 17mila votanti. I volontari del «liberoricercatore.it», di Legambiente, e gli studenti del Liceo Classico «Plinio Seniore» hanno fatto da ciceroni nella due giorni, sotto l’occhio attento del delegato provinciale del Fai Lucio Sabia. «L’evento è stato un grande successo – ha detto Cuomo – legittimato anche da una mostra che ha dimostrato che la Reggia era qualcosa in più di una residenza estiva».
Francesco Ferrigno