Il Gazzettino vesuviano | IGV

Stemma di Cava de’ Tirreni: pasticcio in Comune

stemma cava sbagliatoL’Italia s’è desta, e speriamo che si destino dal torpore anche dirigenti, funzionari e dipendenti del Comune di Cava de’ Tirreni, i primi sotto il peso dei 100.000,00 e rotti euro (in allegato) di emolumenti annuali, i secondi e terzi dal dolce far poco e dal tirare a campare, tutti però puntuali a ritirare lo stipendio a fine mese. Inaccettabile l’ennesima dimostrazione di non competenza, superficialità, pressappochismo e chi più ne ha più ne metta, relativa allo sgorbio delle barriere realizzate e messe in opera sui marciapiedi all’incrocio di via Guerritore, viale Mazzini, via Matteo Della Corte (in allegato). Un’opera piccola piccola, ma i nostri beneamati tecnici e dirigenti sono riusciti a far ridere persino i polli. Lo stemma a colori inserito al centro delle barriere è sbagliato non una ma due volte.

1) Con delibera di Consiglio Comunale n.75 del 30.11.2009 si è deciso che lo stemma della Città di Cava de’ Tirreni fosse modificato con l’applicazione dei pali aragonesi sulla parte sinistra (due barre rosse e gialle alternate) e tre fasce rosse su fondo argento nella parte destra (in allegato). Se poi i nostri beneamati sapessero cosa succede nell’ufficio affianco sarebbero venuti a conoscenza che in questi mesi è in corso la revisione definitiva dello stemma per quanto riguarda anche la corona che da turrita diventerà regale. Revisione licenziata in Commissione e pronta per l’approvazione nel prossimo Consiglio Comunale. A saperlo, non avrebbero gettato al vento i soldi, seppur pochi, di questo scempio e non avrebbero fatto la figura dei non competenti, ma pagati;
2) Conclamati non competenti, ma pagati, anche dal fatto che per i pedoni da un lato e per gli automobilisti dall’altro lo stemma appare specchiato, cioè con i pali aragonesi a destra e le fasce rosse a sinistra . Il colmo.
Troppo difficile, evidentemente per i tecnici del Comune di Cava de’ Tirreni immaginare una cosa simile. Ed intanto i polli ridono. ( ma la Città piange) e come al solito la figura di m…da la fa il sindaco. L’unico che ha messo mano e risolto il dilemma del vero stemma della Città, passeggiando, invece, i commenti e lo scherno verso il primo cittadino non mancano. Speriamo che continui nel ripulisti e mostri gli attributi anche verso gli incapaci a tutti i livelli.
L’Italia s’è desta (speriamo).
Exit mobile version