Il 22 marzo scorso si è celebrata la giornata dell’oro bianco. Una giornata dedicata all’acqua per non dimenticare chi per la sua carenza muore in troppe parti del mondo.
Ma a Torre Annunziata non sembrano essersene accorti.
In via Cavour, nella parte sud della città, nei pressi della scuola elementare Leopardi, lo spreco di acqua continua ormai da oltre due settimane. Dal marciapiede, infatti, continua incessantemente a sgorgare acqua che scorre lungo tutta la strada tra l’incredulità dei residenti. Una frattura lungo la strada normalmente utilizzata dagli alunni della scuola nel tragitto tra scuola e casa. Inutili le numerose segnalazioni. L’acqua continua a fuoriuscire.
Il dato paradossale è il fatto che proprio nelle ultime settimane la città oplontina è stata interessata in diverse zone del suo territorio da una mancanza della fornitura idrica con inevitabili disagi per la popolazione, ma sul marciapiede in questione nulla è cambiato, l’acqua ha continuato il suo defluire. Una sorgente miracolosa o solo il frutto di una manutenzione tristemente carente? Di chi la colpa di tanto spreco? In carico a chi il conto di tanta acqua sprecata?
“La situazione va avanti da circa venti giorni” ci ha riferito il sig. Michele custode della scuola Leopardi, che ha aggiunto: “Sono intervenuti delle persone che penso fossero dei tecnici, hanno guardato, armeggiato presso il punto di sorgente, ma il risultato è stato assolutamente negativo. Quando sono andati via l’unica cosa evidente, oltre all’acqua che continuava a sgorgare, era che la frattura nel marciapiede era diventata un piccolo cratere. I ‘tecnici’ avevano provato a scavare, ma evidentemente non potevano fare nulla per risolvere il problema. Da quel giorno è passata più di una settimana e niente è cambiato”.
Una situazione veramente imbarazzante anche agli occhi dei piccoli cittadini torresi che frequentano la scuola, dove, proprio nei giorni scorsi hanno parlato con i loro insegnati della “Giornata dell’Acqua” e che a tutt’oggi non possono non notare quanto di inaccettabile sta accadendo proprio fuori la loro scuola.
Speriamo che qualcuno, dall’ufficio tecnico comunale, dalla Gori, o da chi ne ha la competenza si accorga di questo problema ed intervenga. Non si può sempre giustificare tutto con la solita cartolina di una città assillata da tanti problemi, grandi questioni sociali ed economiche e piccole, troppo spesso piccolissime questioni politiche. E’ nelle cose che sembrano piccole che si rende vivibile una città e basta con il nascondersi dietro un dito.
Gennaro Cirillo