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Al British Museum presentata la mostra “Vita e morte a Pompei ed Ercolano.” Quando un museo a Pompei?

Presentata oggi, alla stampa internazionale, un’esposizione di reperti archeologici di Pompei ed Ercolano. Una mostra, allestita presso il British Museum di Londra, che durerà sei mesi. E intanto, crescono le polemiche per la mancanza di un museo a Pompei.

Pompei e la storia che si ripete. Reperti archeologici di nuovo in esposizione in un museo estero. Questa volta, la fortuna è toccata al British Museum di Londra che ospiterà, per sei mesi, la mostra dal titolo “Life and Death: Pompeii and Herculaneum”. Si tratta di un’anteprima assoluta per la Gran Bretagna. Mai precedentemente, nel Regno Unito, si era esposto su Pompei ed Ercolano. La mostra è stata presentata oggi alla stampa internazionale e sarà ufficialmente inaugurata giovedì 28 marzo. Ed è già successo. Oltre 50 mila biglietti venduti in prevendita. Un dato sorprendente sulla base del quale è stato stimato che in totale, alla fine dei sei mesi (29 settembre 2013), saranno stati circa 400 mila i visitatori. In tanti, dunque, non rinunceranno ad ammirare i reperti di due dei siti più belli. Antiche città distrutte dall’eruzione vesuviana del 24 agosto del 79 d.C, che hanno restituito all’umanità un patrimonio immenso. L’allestimento previsto per l’esposizione rimanda all’atmosfera di 2000 anni fa con diverse ricostruzioni d’ambiente. Una imponente scenografia rievoca la devastante eruzione del 79 d.C. All’ingresso della mostra verrà proiettato, per l’intera durata di essa, un video con le immagini di Pompei e Ercolano di oggi e di ieri. Un connubio perfetto fra passato e presente per coglierne il legame profondo. Tanti i reperti esposti: monili d’oro, bassorilievi, affreschi, mosaici e perfino una culla, in legno, perfettamente somigliante a quelle in uso oggi. Bellezze, tutte d’ammirare, rigorosamente made in Italy. Una cosa che ci onora, senza dubbio, ma che accende i riflettori anche su altre questioni. Limitatamente a Pompei, ci si chiede, infatti, come mai non esista alcun museo. Un controsenso forte per una città dalla esplicita vocazione archeologica. E sono tante davvero le polemiche in queste ore. Perchè, per quanto possa far piacere vedere il nome di Pompei in giro per il mondo, scoccia, però, non poter ricevere gli applausi in casa propria. Ben vengano gli scambi culturali con l’estero. Sono importanti. Ma ancor più importante sarebbe creare le condizioni affinchè a Pompei, la memoria storica, possa essere finalmente ammirata in loco in una struttura congeniale. A quando un museo allora? Più che una domanda, è un appello accorato rivolto alle istituzioni competenti, affinchè si attivino per risolvere questa annosa questione che sta a cuore a molti pompeiani.

Marianna Di Paolo

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