Ieri pomeriggio, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, hanno arrestato il pregiudicato Massimo Laviano, 41enne di Chiaia, in quanto accusato di detenzione abusiva di arma clandestina con relativo munizionamento e contestuale ricettazione della stessa. I poliziotti stavano da tempo monitorando le attività interne al clan Piccirillo, cui Laviano è sospettato di appartenere. L’arresto è il frutto di un’attenta è meticolosa attività di monitoraggio delle abitudini di alcuni esponenti del clan. Laviano è stato infatti sorpreso mentre depositava un oggetto avvolto in un asciugamano blu all’interno di una cassetta murale della Telecom vicino l’ingresso della sua abitazione in Via Piscicelli. Dopo averla richiusa, il 41enne era quindi rientrato in casa. Il gesto ha ovviamente insospettito i poliziotti che hanno subito controllato cosa fosse avvolto all’interno dell’asciugamenti ed hanno scoperto un fucile calibro 12 a canne mozzate, con matricola abrasa. Due cartucce erano già camerate ed altre 23, di varie marche, erano dentro un sacchetto di plastica. A questo punto i poliziotti si sono recati presso l’abitazione di Laviano e lo hanno arrestato. L’arma e le cartucce sono state sequestrate e l’arrestato è stato subito condotto alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale. Sono ora in corso gli accertamenti della Polizia Scientifica per identificare l’arma e capire se è stata mai usata e da chi.