Nelle due giornate di formazione sono stati trattati i temi generali dell’educazione stradale e della mobilità sostenibile. Il Dirigente Scolastico, prof. Fiorenzo Gargiulo, ha illustrato le linee generali del progetto evidenziando le numerose iniziative che la scuola vanta in materia di educazione note al territorio di Pompei, come il Bicibus, Lezioni didattiche in bicicletta, corsi di conseguimento del patentino. Inoltre, la scuola è firmataria della “Carta Europea della sicurezza stradale”. Molto interessante è stato l’intervento della pedagogista Dott. Rosa Esposito che ha saputo stabilire un confronto interessante sugli aspetti psicopedagogici dell’educazione stradale, mentre Longo Paolo della FIAB di Salerno si è soffermato sui temi della mobilità sostenibile. Prezioso è stato l’intervento del Sacerdote Don Ivan Licinio sul valore della vita. Il codice della strada è stato spiegato con molta semplicità dall’Ufficiale Dott. Saverio Valio. La Federazione Motociclistica Italiana ha, invece, approfondito gli aspetti e consigli pratici della guida su due ruote, nonché gli incidenti stradali e gli interventi di primo e pronto soccorso. I ragazzi infine hanno potuto affrontare con entusiasmo una simulazione di guida.
La scuola polo “A. Maiuri”, di Pompei, attraverso il Coordinatore del progetto, prof. Carmine Vitiello, ha presentato la proposta progettuale per l’anno scolastico in corso, i percorsi sicuri casa-scuola. Si tratta di una tematica molto ampia dove tutte le scuole della rete potranno svolgere attività specifiche con i propri alunni. Molto interessante sarebbe far partire nei nostri Comuni progetti come il Piedibus, ormai divenuti attuali in numerose città italiane. Il Piedibus è importante per l’autonomia e l’orientamento degli alunni, per il loro movimento, per la socializzazione, nonchè per la decongestione del traffico in particolare negli orari di entrata e di uscita dalle scuole.
Secondo gli esperti della scuola tale progettualità è possibile attuarla a Pompei considerando la morfologia del territorio e gli spazi territoriali presenti. Ovviamente, non basta solo l’impegno della Scuola, ma occorre anche la partecipazione dei genitori, delle associazioni di volontariato e la sensibilità dell’ente comunale. Nei prossimi giorni sarà avviata una indagine conoscitiva sulle modalità di spostamento degli alunni e saranno avviati gli incontri con i genitori e le associazioni.