Sarà una Pasqua di riflessione quella che trascorreranno i lavoratori della Oma Sud, l’ennesimo appuntamento in cui saranno disattese le promesse della proprietà formulate lo scorso 28 Febbraio durante un incontro svoltosi presso la Prefettura di Caserta. “In quella occasione” ha spiegato il Segretario provinciale della Ugl Metalmeccanici Ciro Tarotto “l’azienda prese l’impegno che in pochi giorni si sarebbero chiuse tutte le operazioni finanziarie previste e che ai lavoratori sarebbero state, finalmente corrisposte tutte le spettanze arretrate.
Tale promessa nel corso dei giorni si è trasformata in un acconto di 1000 Euro da corrispondere ai lavoratori in forza e di 500 Euro a quelli in Cassa Integrazione, e si è concretizzata in una mancia di 800 Euro ai primi e di 300 ai secondi.
Un pietoso gioco al ribasso perpetrato da una proprietà che resta sfuggente circa le prospettive per il futuro”. “E’ ora di guardare ai bilanci delle aziende” ha commentato il dirigente regionale Ferdinando Palumbo “è quella la loro carta d’identità ed è da li che bisogna partire all’inizio di ogni incontro o trattativa, le assicurazioni, le parole e le promesse sono riti cancellati dalla storia”.