Hashish sull’asse Spagna-Napoli: arresti tra le fila del clan Gallo-Cavalieri di Torre Annunziata

Pistole cartucce cocaina hashishLa Guardia di Finanza di Napoli notificato 10 provvedimenti restrittivi, di cui solo sei arresti effettivi, nei confronti di affiliati al clan Gallo-Cavalieri di Torre Annunziata e Formicola di Napoli. Tutti devono rispondere di violazione della legge sulle armi. L’operazione e’ l’atto finale di indagini sull’operativita’ di un agguerrito gruppo criminale, con roccaforte a Torre Annunziata e con diverse ramificazioni sul territorio nazionale ed estero, che importava in Italia ingenti quantitativi di hashish destinati alle piazze di spaccio nei paesi vesuviani. Il lavoro investigativo ha individuato ai vertici dell’organizzazione il napoletano Gennaro Cimmino e lo spagnolo Jose’ Perez Gomez, alias “Primo”, il quale coordinava dal Marocco il trasferimento via mare verso la Spagna di grossi carichi dello stupefacente, di cui una parte era destinata alla Campania, attraverso corrieri italiani che utilizzavano per il trasporto auto appositamente noleggiate all’estero. Gennaro Cimmino agiva per conto dei Gallo-Cavalieri, avendo rapporti con pregiudicati, conosciuti per il loro coinvolgimento diretto o indiretto nella faida contro di loro per il controllo e la gestione delle locali piazze di spaccio. Le indagini gia’ avevano portato al sequestro, il 31 maggio 2011, in un box-deposito, a Portici, di 163 chilogrammi di hashish, due fucili mitragliatori tipo kalashnikov, con munizioni ed una bomba a mano. Il 20 giugno successivo, sul tratto autostradale Roma-Napoli, vicino al casello Napoli Sud, vennero sorpresi Antonio Balzano e Tatiana Pershina mentre trasportavano, su una Volkswagen Golf , noleggiata in Germania, 160 chilogrammi di hashish. Jose’ Perez Gomez, quindi, incarico’ Cimmino di allestire una imbarcazione, per il trasporto di alcune tonnellate di sostanza stupefacente dalle coste nordafricane a quelle spagnole. Nel cantiere “Izzo Mare” di Torre Annunziata fu realizzato un potente scafo per affrontare anche il viaggio di ritorno dalla Spagna al Marocco senza dovere effettuare alcun rifornimento, dotandolo di un sofisticato sistema radar. Il 13 gennaio 2012, a largo delle Baleari, le motovedette della Guardia di Finanza intercettavano la “Gen.Ci.” che navigava insieme a un peschereccio, al quale era agganciato un potente gommone. Alla vista dei militari, i tre natanti si separavano in direzioni diverse. Dopo un prolungato inseguimento, durante il quale i membri dell’equipaggio della “Gen.Ci” si sono liberati del carico di droga, circa 10 tonnellate, il motoscafo e’ stato bloccato e le 11 persone a bordo arrestate. Il 4 aprile 2012 l’arresto di Cimmino e Salvatore Izzo, su provvedimento del gip del tribunale di Napoli per il reato di traffico internazionale di droga e armi, che riguardava anche Jose’ Perez Gomez, ora latitante. Infine, il 20 maggio 2012 venivano sequestrati i beni del boss napoletano, anche lo yacht e un potente motoscafo, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.

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