Ischia: il Trust per proteggere professionisti e imprese

IGV newsSarà l’antica Biblioteca Antoniana dell’Isola d’Ischia, sulle Rampe di Sant’Antonio, ad ospitare l’incontro del 5 aprile prossimo fra esperti di trust, che faranno il punto sulla concreta attuazione i Italia di questo insostituibile strumento giuridico di common law, sempre più attuale e sempre più frequentemente prescelto da notai, avvocati e dottori commercialisti per rispondere alle esigenze di tutela dei patrimoni familiari o aziendali dei loro clienti. Sono ormai centinaia le sentenze in materia di trust pronunciate nel nostro Paese da tribunali e commissioni tributarie, a riprova di quanto il trust, pur non espressamente previsto dal nostro ordinamento, sia stato in esso recepito a pieno titolo, ad oltre vent’anni dalla ratifica ufficiale della Convenzione de l’Aja, resa esecutiva in Italia nel 1989 ed entrata in vigore il 1 gennaio del 1992. Organizzato dalla Commissione di studio su trust e patrimonio, attiva da tredici anni presso l’Ordine dei Commercialisti partenopeo e presieduta da Paolo Gaeta, in collaborazione con l’Unione Commercialisti e Consulenti del Lavoro dell’Isola d’Ischia, il convegno sarà aperto alle ore 14.30 dai saluti di Immacolata Vasaturo, consigliere delegato della Commissione trust e patrimonio presso l’Ordine dei Commercialisti di Napoli, e da Pietro D’Ambra, presidente dell’Unione Commercialisti e Consulenti del Lavoro dell’Isola d’Ischia. I lavori, moderati da Enrico Iovenedella U.C.C.L, entreranno nel vivo con le relazioni di Pasquale Macchiarelli (notaio a Napoli), Paolo Gaeta, presidente della Commissione trust e patrimonio presso l’Ordine dei Commercialisti di Napoli, Tommaso Pepe, dottore commercialista di Prato, e Riccardo Sersale, dottore commercialista a Napoli. Seguirà un dibattito con i partecipanti. La Commissione di studio su trust e patrimonio familiare, primo gruppo di studio in Italia dedicato alla disciplina dei trust, ha organizzato finora quasi cento convegni di studio ed aggiornamento in materia. Si tratta infatti di una disciplina in costante evoluzione, che richiede adeguamenti costanti dei diversi professionisti chiamati ad occuparsene.
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