Pompei, “La Cartiera”. Il senatore Luigi Compagna presenta una interrogazione parlamentare

Nuovi sviluppi per “La Cartiera”. Il senatore Luigi Compagna ha presentato, in data 27 marzo 2013, un’ interrogazione parlamentare sulla questione del centro commerciale. I destinatari sono il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro dell’Interno.

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Un altro tassello si aggiunge alla storia infinita del centro commerciale “La Cartiera”. Una questione, in cui tanti ancora sono i dubbi da chiarire. La vicenda è lunga e tiene banco ormai da mesi. Troppi interrogativi gravano ancora sulla liceità dell’esistenza in essere della cittadella commerciale. Nel mirino, una serie di incartamenti, fra autorizzazioni edilizie e commerciali. Permessi erogati ma che, per la legge, non avrebbero dovuto esserlo. Il 22 gennaio 2013, anche il Consiglio di Stato aveva sentenziato in merito alla vicenda. Era stato stabilito l’annullamento del permesso a costruire e dell’autorizzazione commerciale del centro “La Cartiera”. Ma nulla sembra essere cambiato da quel 22 gennaio. “La Cartiera” svolge la sua attività commerciale con regolarità ma con un occhio puntato alle novità che sembrano riguardarla. Tuttavia l’ennesimo sviluppo è arrivato per questo intricato affaire. E’ notizia delle ultime ore che Luigi Compagna, senatore in carica alla sua IV legislatura, si sia espresso in merito alla vicenda del centro commerciale. Compagna ha presentato una interrogazione parlamentare indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Interno. Il documento è stato inoltrato in data 27 marzo 2013. Una lettera, nella quale si fa riferimento non solo all’operato dell’Amministrazione Comunale pompeiana targata D’Alessio (nei 10 anni di attività), ma anche ai fatti della Cartiera. Di seguito ecco uno stralcio del documento: “come viene riportato da articoli di giornali, il 22 gennaio 2013, il Consiglio di Stato ha statuito, con una sua sentenza ormai inoppugnabile e quindi definitiva, l’annullamento del permesso a costruire e dell’autorizzazione commerciale del centro “La Cartiera” sorto dalle ceneri dell’opificio ex Ati carta. Dal 22 gennaio, benché siano stati annullati il permesso di costruire e l’autorizzazione commerciale, il centro commerciale “La Cartiera”, tecnicamente abusivo, continua tranquillamente ad essere aperto al pubblico ed il Comune non ha adottato alcun atto amministrativo per dare seguito ed attuazione alla sentenza del Consiglio di Stato. Appare opportuno quindi intervenire affinché siano adottati tutti i doverosi ed opportuni provvedimenti per dare attuazione, ad horas, alla sentenza del Consiglio di Stato perché, così facendo, si ripristinerà la legalità nella città di Pompei, allo stato violata. Appare all’interrogante opportuno che l’amministrazione comunale di Pompei impronti la sua azione al rispetto dei principi di trasparenza, legalità e correttezza anche in considerazione della non remota esperienza dello scioglimento del Consiglio comunale.” Questo un passaggio chiave dell’ Atto n. 4-00024, pubblicato il 27 marzo 2013 nella seduta n. 6, il cui interrogante è il senatore Luigi Compagna. Per leggere il documento per intero: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=698402. E intanto, proprio in questi ultimi giorni, si susseguono senza sosta le riunioni fra imprenditori, sindacati ed esponenti politici, per trovare una soluzione al rischio di una eventuale chiusura. La probabilità che “La Cartiera” possa essere chiusa per sentenza amministrativa, è alta e fa tremare molti. E intanto, anche i dipendenti del centro commerciale cominciano a protestare. Annunciata, a mezzo di locandina affissa nella Cartiera da un sindacato anonimo, una manifestazione pubblica. Obiettivo? Salvare il centro dalla chiusura. In bilico ci sono circa 700 posti di lavoro. E in un momento storico, dove il tasso di disoccupazione è ai massimi livelli, questo certo non incoraggia ma piuttosto mortifica. Ma la legge non ammette ignoranza e deve fare il suo corso, nel caso della Cartiera così come in ogni altra vicenda che abbia nodi da sciogliere. Una vera odissea dunque, quella del centro commerciale. Una storia lunga e complicata, che balza continuamante agli onori delle cronaca ed alla quale, si aggiunge anche questa interrogazione parlamentare.

Marianna Di Paolo

 

 

 

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